La franchigia ha deciso di ritirare i numeri di maglia di due grandi protagonisti degli anni duemila. La cerimonia avrà luogo durante la prossima stagione
Ci sono pocchi dubbi sul fatto che l'uomo simbolo dei Phoenix Suns che a metà anni duemila avevano messo sottosopra l'intera NBA con il loro gioco veloce e spettacolare, dando il via alla cosiddetta "rivoluzione del tiro da tre punti", fosse Steve Nash. E infatti il canadese è entrato già nel 2015 nel "Ring of Honor" dei Suns, sorta di Hall of Fame in cui la franchigia inserisce i giocatori che ne hanno segnato la storia in maniera indelebile. Ora, con intuibile ritardo, lo stesso onore verrà concesso ad altri due grandi protagonisti di quella squadra: Shawn Marion e Amar'e Stoudemire. La decisione di ritirare i loro numeri di maglia, rispettivamente il 31 e il 32, era in sospeso da tempo e pare abbia trovato un forte sostenitore nel nuovo proprietario dei Suns Mat Ishbia.
The Matrix & Stat
Marion ha vestito la maglia dei Suns dal 1999 al 2008 ed è nella top five di sempre della franchigia per punti, rimbalzi, stoppate e palle recuperate. A Phoenix Stoudemire ha vinto il premio di rookie dell'anno nel 2003 ed è diventato cinque volte All Star oltre a venir incluso nei quintetti All NBA in quattro stagioni diverse. Entrambi sono stati elementi essenziali della squadra allenata da Mike D'Antoni, Marion con la sua versatilità su entrambi i lati del campo e Stoudemire con la sua esplosività nei pressi del ferro. A loro, come a Nash e a D'Antoni, è mancato l'ultimo guizzo, quello che avrebbe portato al primo titolo NBA nella storia della franchigia. I Suns ci riprovano oggi con protagonisti molto diversi ma che, come Devin Booker, riconoscono il valore dell'eredità lasciata in Arizona da giocatori come The Matrix e Stat.