Tee Morant è tornato a parlare dei problemi del figlio davanti a un gruppo di giovani ragazzi in un camp estivo a New Orleans, condannando senza mezzi termini il comportamento della stella dei Memphis Grizzlies
Dal campetto nel cortile di casa in cui si allenavano insieme alla prima fila a bordo campo alle partite dei Grizzlies, Tee e Ja Morant sono da sempre vicinissimi e legatissimi l'uno all'altro. La stella di Memphis è cresciuta modellando il suo gioco sugli insegnamenti del padre, a cui la carriera da atleta professionista era sfuggita d'un soffio. Anche quando Ja è diventato una stella della NBA, per molti versi in maniera sorprendentemente veloce, quella del padre è sempre rimasta una presenza costante. Tee non è stato solo il primo allenatore del figlio, quanto un vero e proprio mentore lungo tutto il percorso che ha portato il più giovane dei Morant a diventare l'uomo simbolo dei Grizzlies. Quel percorso, però, ha vissuto parecchi intoppi negli ultimi mesi. Come noto Ja Morant si trova infatti ora a scontare una squalifica di 25 partite comminatagli dalla NBA in seguito ai suoi comportamenti fuori dal campo di gioco. E Tee, che si trovava all'Up Next Elite Camp di New Orleans in veste di ospite, ha parlato proprio del figlio e delle controversie che l'hanno visto protagonista.
Le decisioni di Ja
"Parlando di mio figlio" ha esordito Tee nel rispondere a una domanda su come comportarsi con le persone che si hanno intorno, "assicuratevi di conoscere sempre le persone che vi stanno attorno, mio figlio non si è cacciato nei guai a causa delle persone che aveva attorno, si è cacciato nei guai per via delle decisioni che ha preso lui per sé stesso". "Quindi, fate attenzione a ogni decisione, a ogni scelta che fate" ha aggiunto il padre di Ja, "perché le vostre decisioni e le vostre scelte potrebbero prendere il sopravvento, consumarvi e farvi credere di essere diversi da quello che siete veramente".