Le dichiarazioni rilasciate all'interno dell'intervista al "New York Times" hanno aperto nuovi scenari per il futuro della stella di Milwaukee. E se Giannis dovesse rompere con i Bucks, le destinazioni più probabili sarebbero la sponda gialloviola di Los Angeles oppure New York
Prima era arrivata la lunga intervista concessa al "New York Times", all'interno della quale Giannis Antetokounmpo non aveva fatto mistero di contemplare un domani lontano da Milwaukee, e subito dopo, come era facilmente prevedibile, sono cominciate a circolare le prime voci di mercato. Le parole di Giannis ("Firmare l’estensione di contratto adesso non avrebbe senso a livello economico, ma in ogni caso devo sentire che siamo tutti focalizzati sul vincere il titolo. Altrimenti non firmerò"), d'altro canto, non potevano che aprire scenari futuri fin lì solo ipotetici. Non che all'atto pratico sia cambiato granché nel rapporto tra il giocatore e la franchigia, che nelle mosse di mercato estive, confermando Khris Middleton e Brook Lopez e attuando il cambio che ha portato in panchina Adrian Griffin, è sembrata voler in qualche modo accontentare la sua superstar. L'eventuale deicisione di Giannis, che rimane sotto contratto con i Bucks fino al 2026 (con player option sull'ultima stagione), non sarebbe quindi immediata. Vista l'importanza del giocatore, tuttavia, qualcuno sembra abbia già cominciato a palesare il proprio interesse in caso di trasloco del due volte MVP.
Lakers e Knicks alle grandi manovre
Secondo quanto riportato da Marc Stein nella sua newsletter, infatti, tra le prime squadre a comparire come possibili destinazioni di Antetokounmpo in casi di addio a Milwaukee ci sarebberro i Los Angeles Lakers e i New York Knicks. L'interesse di Lakers e Knicks sembrerebbe al momento prematuro, visto che secondo le norme contrattuali in vigore in NBA, l'eventuale decisione di Giannis di firmare un'estensione non arriverà prima della prossima estate, quando i Bucks potrebbero offrirgli il contratto più ricco di sempre nella storia della lega. L'impressione è che per ora Antetokounmpo abbia solamente voluto mandare un messaggio alla franchigia, e che tutte le eventuali discusssioni circa il proseguimento del rapporto siano di fatto rimandate all'estate del 2024. A Los Angeles e a New York, intanto, possono sognare, ma c'è da scommettere che nel caso in cui Giannis chiedesse davvero di essere scambiato la lista delle pretendenti sarebbe molto più lunga.