NBA, stagione 2023-24: gli obiettivi di mercato per le squadre della Pacific Division

Si va dall’ambizione di tornare ai playoff a quella di vincere il titolo, con protagonisti vecchi e nuovi, tra le stelle NBA più brillanti degli ultimi anni e giovani pronti a fare il salto di qualità definitivo. Per riuscire nei propri intenti, ogni squadra potrebbe ricorrere al mercato anche a stagione in corso. “Bleacher Report” ha individuato quali potrebbero essere gli obiettivi per le squadre della Pacific Division

OBIETTIVI DI MERCATO, DIVISION PER DIVISION: ATLANTIC | CENTRAL | SOUTHEAST | NORTHWEST

1/15

GOLDEN STATE WARRIORS, O.G. ANUNOBY

Nome accostato da tempo a Golden State, l’esterno di Toronto avrebbe le caratteristiche perfette per combinarsi con il resto del roster a disposizione di Steve Kerr, alzandone di non poco il livello di talento medio

2/15

GOLDEN STATE WARRIORS, CALEB MARTIN

I playoff disputati da Martin qualche mese fa sono ancora negli occhi di tutti e un giocatore con quel tipo di aggressività su entrambi i lati del campo potrebbe far molto comodo a Golden State

3/15

GOLDEN STATE WARRIORS, ALEC BURKS

In una squadra già piena di veterani, Burks potrebbe rappresentare una valida alternativa per movimentare la manovra offensiva in uscita dalla panchina

4/15

L.A. CLIPPERS, JAMES HARDEN

Forse il rumor di mercato più caldo dell’estate dopo quello che riguarda Damian Lillard. Harden porterebbe ai Clippers la capacità di creare per sé e per i compagni, oltre alla ormai cospicua esperienza accumulata in carriera

5/15

L.A. CLIPPERS, MALCOM BROGDON

Alternativa meno ingombrante ad Harden, Brogdon non ha le doti di palleggio e di tiro della guardia ora ai Sixers ma potrebbe irrobustire ulteriormente l’assetto difensivo dei Clippers

6/15

L.A. CLIPPERS, TERRY ROZIER

Terza opzione nel ruolo di guardia per i Clippers, forse la meno affascinante delle tre ma per molti versi la più praticabile dal punto di vista dell’eventuale trade da mettere in piedi

7/15

LOS ANGELES LAKERS, BOJAN BOGDANOVIC

Tiro, esperienza, intelligenza cestistica: tre doti che l’ala croata potrebbe portare a L.A. e che non dispiacerebbero affatto a LeBron James e compagni

8/15

LOS ANGELES LAKERS, COLE ANTHONY

Tanta aggressività e punti in uscita dalla panchina, Anthony sarebbe un buon innesto per la second unit di una squadra attesa a una stagione molto impegnativa e dall’età media non bassissima

9/15

LOS ANGELES LAKERS, COLIN SEXTON

Come Anthony, più di Anthony. Dopo l’approdo a Utah, Sexton si è un po' perso tra problemi fisici e di adattamento alla nuova realtà, ma talento e personalità non gli mancano

10/15

PHOENIX SUNS, NICOLAS BATUM

Il mercato dei Suns sarà improntato alla ricerca di giocatori, preferibilmente con grande esperienza, in grado di colmare le lacune difensive di una squadra votata all’attacco. E Batum, se in salute, rimane uno dei migliori specialisti difensivi della lega

11/15

PHOENIX SUNS, JOE INGLES

A Phoenix non dispiacerebbe nemmeno portarsi a casa un veterano in grado di gestire il gioco quando in campo c’è il secondo quintetto, e Ingles sarebbe il candidato perfetto per questo ruolo

12/15

PHOENIX SUNS, JAE’SEAN TATE

Profilo decisamente più giovane rispetto ai primi due obiettivi, Tate ha dimostrato fin qui agonismo e voglia di buttarsi su ogni pallone, doti che verrebbero molto apprezzate in Arizona

13/15

SACRAMENTO KINGS, JOSH GREEN

Per fare il salto di qualità e continuare nel percorso di crescita intrapreso la scorsa stagione, ai Kings servirebbe un esterno in grado di difendere e che sappia correre in contropiede con i compagni. Green sarebbe la prima scelta, ma è difficile che finisca sul mercato

14/15

SACRAMENTO KINGS, DORIAN FINNEY-SMITH

Altro giocatore con caratteristiche simili a Green, rispetto al quale ha meno atletismo ma molta più esperienza. Finney-Smith, poi, sul mercato potrebbe finirci presto

15/15

SACRAMENTO KINGS, ALEX CARUSO

Ruolo diverso dai primi due obiettivi, ma stessa solidità difensiva. Caruso aiuterebbe parecchio a perfezionare quegli equilibri difensivi su cui a Sacramento dovranno lavorare ancora per poter migliorare