NBA, Malone: "Voglio che Murray sia un All-Star". La replica: "Meglio essere campione NBA"
NBAL'allenatore dei campioni NBA in carica sa benissimo che mantenere stimolati i propri campioni dopo aver vinto un titolo NBA è compito difficilissimo. Così non perde tempo a punzecchiare Murray: "Non può permettersi di partire lento: deve giocare fin dal via come ha giocato i playoff. I grandi giocatori fanno così"
I Denver Nuggets ripartono come squadra da battere. E non era mai successo. Jokic, Murray e compagni hanno fatto l'impresa, e portato in Colorado il primo titolo NBA nella storia della franchigia. Ora la missione è provare a ripetersi e il compito, si sa, non è per nulla facile. Per questo Michael Malone, al Media Day della sua squadra, non ha perso tempo per iniziare a "punzecchiare" le sue superstar. A partire da Jamal Murray. "L'anno scorso c'erano dei dubbi su di lui, sul suo ritorno ad altissimo livello. Dopo i playoff dello scorso anno questi dubbi oggi non ci sono più. La mia sfida per lui ora è questa: gioca come hai giocato quelle venti partite di playoff", dice l'allenatore di Denver. Che insiste: "In quelle 20 gare quello che ha fatto è stato incredibile, al limite del ridicolo. In alcune gare si è caricato la squadra sulle spalle e ha dimostrato al mondo cosa può fare. Ora però voglio che lui quest'anno sia un All-Star, per la prima volta nella sua carriera. Voglio che il suo nome sia incluso nei quintetti All-NBA a fine stagione. Non può più permettersi di partire piano, deve giocare come sa già da ottobre, da novembre, perché i grandi giocatori sono quelli che danno il massimo sempre, ogni singola sera". Mindgames, giochetti mentali, li chiamava Phil Jackson, e l'allenatore dei Nuggets sicuramente sa come provare a stimolare i suoi giocatori, per evitare quella sindrome da "pancia piena" che a volte colpisce i campioni in carica.
Le parole di caoch Malone, infatti, sono arrivate subito all'orecchio di Murray, che però sembra averle rispedite al mittente senza prestarci troppa attenzione: "Io finalmente un All-Star? Preferisco essere un campione NBA. Tanti giocatori diventano All-Star ma poi non vincono". Per lui vale il contrario, e per il momento sembra bastargli così.