NBA, Jimmy Butler: "Rinunciare al caffè in cambio del titolo NBA? No!"

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Il leader dei Miami Heat è stato scelto da "Sports Illustrated" come uomo copertina (e caporedattore) per il numero di presentazione della stagione 2023-24. Butler ha anche concesso una lunga intervista durante la quale ha ribadito di essere pronto a tutto pur di coronare il sogno di vincere il titolo NBA. C'è però una cosa su cui Jimmy non transige

 

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L'inizio della regular season 2023-24 si avvicina e, come da tradizione, "Sports Illustrated" ha deciso di concedere non solo la copertina del numero dedicato alla nuova stagione, bensì anche il ruolo di "caporedattore ospite" a una stella della lega. La scelta, quest'anno, è ricaduta su Jimmy Butler, senza dubbio uno dei personaggi più sfaccettati del basket contemporaneo, dentro e forse ancora di più fuori dal campo. Tra le altre cose, "Sports Illustrated" ha dedicato alla stella degli Heat un lungo profilo che raccoglie testimonianze dall'ambiente di Miami oltre alle parole del diretto interessato. Così si scopre che secondo Pat Riley Butler sarebbe "La cannuccia con cui mescoli il tuo drink, le sue impronte sono ovunque se si guarda ai successi ottenuti da questa squadra negli ultimi quattro anni". C'è poi il racconto dell'ex compagno Max Strus, nel frattempo passato a Cleveland, che ricorda l'enorme delusione per la sconfitta in gara 6 delle ultime finali della Eastern Conference, in cui i Celtics avevano riportato in parità la serie dopo essere stati sotto 3-0. "Ero davvero giù e continuavo a ripensare al finale di quella partita, quando Jimmy è venuto a trovarmi mentre ero nella vasca del ghiaccio" racconta Strus, "e mi ha detto: non stare nemmeno a preoccuparti, tanto vinceremo la prossima". 

Vincere è un'ossessione, ma ci sono cose più importanti

Le parti più interessanti, però, arrivano quando è Jimmy stesso a rispondere in prima persona. Parlando della sua ultima estate, trascorsa tra viaggi in giro per il mondo e improvvisate sui campi dello U.S. Open di tennis, Butler sostiene la sua tesi : "Mi piace fare cose che possono fare tutti: non tutti possono essere un giocatore NBA di due metri, ma tutti possono provare a fare i raccattapalle, se vogliono.". "Mi piace portare i miei figli a scuola e andare agli incontri con gli insegnanti" ribadisce poi l'ala di Miami. Infine, venendo alle prospettive in vista della nuova stagione, la parola torna a Riley: "Quando ha firmato con noi nel 2019, era il momento giusto per lui e per noi: a noi interessa solo vincere e Jimmy la pensa esattamente alla stessa maniera". La vittoria, insomma, è una vera e propria ossessione, ma non a discapito dell'altra grande passione di Butler. Quando gli viene chiesto se sarebbe pronto a rinunciare al caffè per un anno intero in cambio della conquista del titolo NBA, la risposta di Jimmy è laconica: "Hell, no!".

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