Steph Curry è già in formato regular season, segnando 16 dei suoi 30 punti nel solo ultimo quarto con un perfetto 4/4 da tre punti, tra cui le due triple per ribaltare il -4 a cui si trovavano i Golden State Warriors a 40 secondi dalla fine. Per lui ci sono 30 punti con un eccezionale 8/12 da tre punti, di cui l’ultima tripla a 5 secondi dalla fine per il sorpasso segnata da 9 metri di distanza dal canestro
Sembrava tutto indirizzato verso la prima sconfitta in preseason per i Golden State Warriors. I Sacramento Kings, andati avanti anche di 18 lunghezze nel secondo tempo, erano saldamente in controllo delle operazioni e a metà ultimo quarto si pensava che i padroni di casa potessero "darla su", concedendo alle loro stelle un finale di partita a riposo per una sfida tutto sommato ininfluente di preseason. Invece coach Steve Kerr aveva altre idee: a 7:18 dalla fine con i suoi sotto di 10 ha reinserito Steph Curry per il finale di gara, dando il chiaro segnale a tutti di volersela giocare fino in fondo. Il risultato è stato uno degli incontri più divertenti di tutta la preseason: Curry si è acceso subito trovando uno scarico per l’ottimo Trayce Jackson-Davis (13 punti e 10 rimbalzi dalla panchina per il rookie), poi si è messo in proprio e ha cominciato a martellare dalla lunga distanza, segnando due triple per tenere a contatto i suoi e un canestro su una gamba sola "alla Dirk Nowitzki" per il -2 a poco più di un minuto dalla fine. Ciò nonostante, sul possesso successivo De’Aaron Fox ha trovato la penetrazione a canestro giusta per riportare i suoi avanti di 4 a 40 secondi dalla fine. Sembrava di nuovo finita, ma Curry aveva altre idee: prima si è liberato sul perimetro alla sua maniera per segnare la tripla del -1 appoggiandosi al tabellone; dopodiché ha visto Dario Saric sbagliare due tiri liberi (che avrebbero dato ai suoi il vantaggio a 18 secondi dalla fine) e, con un tiratore come Kevin Huerter in lunetta per mandare i Kings a +4, sembrava nuovamente finita. Huerter ha però sbagliato il secondo libero a disposizione e sul rimbalzo lungo Curry è stato il più scaltro di tutti a lanciarsi a terra per recuperare il pallone, evitando di toccare la linea laterale con il corpo e mantenendo la lucidità necessaria per far sbattere il pallone sulla gamba dello stesso Huerter, recuperando così il possesso e apparecchiando la tavola per il gran finale.
Steph manda tutti a casa: sua la tripla della vittoria a 5 secondi dalla fine
Il resto, come si suol dire, è storia: dopo il timeout utilizzato per disegnare la rimessa e far avanzare il pallone, Curry ha ricevuto il pallone isolandosi sul lato destro del campo contro Fox. Giusto il tempo di un palleggio per far indietreggiare l’avversario e Steph si è immediatamente messo in ritmo per una conclusione da 9 metri abbondanti che ha trovato inevitabilmente il fondo della retina, lasciando solo 5 secondi agli avversari per tirare (senza successo) e far esplodere il Chase Center per l’ennesima prodezza del numero 30. A fine gara sono 30 anche i suoi punti (16 nel solo ultimo quarto) con 10/18 al tiro di cui 8/12 dalla lunga distanza, 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi, 5 assist e 5 palle perse in 31 minuti e mezzo, seguito da altri cinque compagni in doppia cifra (Kuminga 18, Wiggins 16, Saric 14, Paul e Jackson-Davis 13). E Golden State è rimasta così imbattuta in questa preseason, con l’ultimo incontro di preparazione alla regular season previsto per la notte tra venerdì e sabato contro i San Antonio Spurs di Victor Wembanyama.