Damian Lillard non avrebbe potuto sperare in un debutto migliore, realizzando 39 punti alla sua prima gara con i Milwaukee Bucks. Mai nessuno aveva segnato così tanti punti al debutto con la franchigia del Wisconsin e la sua prestazione è la quarta migliore di sempre per un giocatore con una nuova maglia. "È la sua squadra" aveva detto Giannis Antetokounmpo prima del match
Un debutto migliore non si poteva davvero immaginare per Damian Lillard e i Milwaukee Bucks. Il giocatore più importante a essersi mosso nell’ultima estate di mercato ha cominciato la sua nuova avventura in Wisconsin con le marce altissime: dopo essersi sbloccato con il primo canestro ricevendo da rimessa laterale dopo 4 minuti di partita, Lillard ha chiuso il primo tempo già a quota 21 punti nella sfida ai Philadelphia 76ers, aiutando i Bucks a toccare anche il +19 a inizio secondo quarto. Soprattutto, però, è stato cruciale per tenere a bada la rimonta dei Sixers, capaci di mettere anche avanti la testa nel quarto periodo salvo vedersi ricacciare indietro dalle giocate di Lillard, assolutamente decisivo nel finale. C’è la sua firma infatti sul parziale di 11-0 per tornare avanti di 9 a 2:45 dalla fine, mantenendo il vantaggio nonostante il ritorno a -2 degli avversari e chiudendo i conti con la sua classica tripla in step back per il +5 a 1:13 dalla fine in faccia a Kelly Oubre, portando a 14 i suoi punti nel quarto periodo.
Lillard nella storia: miglior debutto di sempre per un giocatore dei Bucks
Alla fine sono 39 i suoi punti con 8 rimbalzi, 4 assist, 9/20 al tiro (4/12 da tre punti) e un perfetto 17/17 ai liberi con zero palle perse per presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi. I suoi 39 sono semplicemente la miglior prestazione di sempre al debutto per un giocatore dei Bucks, superando i 34 di Terry Cummings nel 1984 come record di franchigia. Si tratta anche della quarta migliore di sempre per un giocatore al debutto con una nuova squadra, piazzandosi alle spalle di Kyrie Irving (lontano con i suoi 50 al debutto coi Brooklyn Nets nel 2019, record ogni epoca), Kiki Vandeweghe (47 con Portland nel 1984) e Wilt Chamberlain (43 coi Philadelphia Warriors nel 1959). "Sicuramente è stato diverso dal solito" ha detto Lillard dopo il match. “Sono stato in un’ambiente in cui conoscevo tutti, guardavo sugli spalti e riconoscevo i tifosi. Qui mi sembrava quasi di essere in trasferta, ero il ragazzo nuovo anche se sono in questa lega da molto tempo. Sono venuto qui per vincere e mi sto abituando grazie al modo in cui sono stato accolto da questa squadra". Un’accoglienza a cui ha contribuito anche Giannis Antetokounmpo, che prima del match aveva detto senza mezzi termini "Questa è la sua squadra, ci deve guidare lui" ed è poi passato ai fatti lasciando spazio al suo nuovo playmaker, autore degli ultimi 11 punti dei suoi. "Aveva la mano calda, e quando hai uno così devi continuare a cavalcarlo. È stato incredibile stasera". Ed è solo l'inizio.