NBA, risultati della notte: super LeBron batte Durant, Lillard trascina i Bucks al debutto
LeBron James segna 10 dei suoi 21 punti nel quarto periodo, guidando la rimonta dei Lakers ai danni dei Suns privi di Devin Booker e Bradley Beal, a cui non bastano i 39 punti di Kevin Durant. Decisivo anche Anthony Davis con 30 punti dopo le critiche degli ultimi giorni. A Milwaukee Damian Lillard festeggia il suo debutto con la nuova maglia mettendone 39 contro i Sixers, firmando il miglior esordio di un giocatore con la maglia dei Bucks
- I Bucks vanno avanti di 19 nel corso del primo tempo, si fanno rimontare tutto il vantaggio finendo sotto anche di 8 nel quarto periodo, ma riescono a riprendere il match affidandosi al loro nuovo playmaker Damian Lillard. Sono tutte sue infatti le giocate decisive nel finale, dando il via a un parziale di 11-0 per tornare avanti di 9 a 2:45 dalla fine, mantenendo il vantaggio nonostante il ritorno a -2 dei Sixers. Coach Griffin vince così la sua prima gara da capo allenatore contro il suo vecchio boss Nick Nurse
- L’esordio di Lillard è semplicemente il migliore di sempre per un giocatore dei Bucks: 39 punti, 8 rimbalzi e 4 assist con 9/20 al tiro (4/12 da tre punti) e un perfetto 17/17 ai liberi con zero palle perse per presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi. I suoi 39 superano i 34 di Terry Cummings nel 1984 come record di franchigia, la quarta migliore di sempre per un giocatore al debutto con una nuova squadra (ma lontano dai 50 di Kyrie Irving coi Nets, record ogni epoca)
- Anche Giannis Antetokounmpo si tratta di una serata a suo modo storica, diventando il nuovo leader dei Bucks per canestri segnati (5.905 contro i 5.902 di Kareem Abdul-Jabbar), chiudendo con 23 punti, 13 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e 2 stoppate, pur commettendo 7 palle perse e 10/22 al tiro con 3/9 ai liberi e -13 di plus-minus in 35 minuti. "Damian aveva la mano calda, bisognava cavalcarlo il più possibile" ha detto Antetokounmpo dopo il match, aggiungendo che "Questa è la sua squadra"
- I Sixers, privi come noto di James Harden rimasto a Philadelphia dopo il suo improvviso ritorno in squadra, non bastano quattro giocatori sopra quota 20 e una eccellente serata al tiro con il 51% di squadra dal campo (45.7% da tre), pagando a caro prezzo i 9 errori in lunetta (19/28) di cui 5 portano la firma di un opaco Joel Embiid, lontano dai suoi livelli da MVP con 24 punti, 7 rimbalzi e 6 assist ma con 9/21 al tiro e 3/8 ai liberi
- Il miglior realizzatore di squadra è Tyrese Maxey, che comincia una stagione chiave nella sua carriera con una prestazione da 31 punti e 8 assist. Coach Nick Nurse, che sabato notte affronterà i suoi Toronto Raptors per la prima volta da avversario, può rallegrarsi delle super serate al tiro di Kelly Oubre Jr. (27 con 9/11 al tiro uscendo dalla panchina) e Tobias Harris (20 con 8/9 dal campo), ma il resto della squadra segna appena 15 punti in tutto, non riuscendo a completare la rimonta
- I Suns devono fare a meno di Devin Booker e Bradley Beal fuori per infortunio, ma per buona parte del match riescono ad andare avanti anche di 12 a inizio ultimo quarto e rimangono avanti fino a 5 minuti dalla fine. Poi però la difesa dei Lakers sale di livello rendendo difficile la vita a Kevin Durant e in attacco LeBron James si carica i gialloviola sulle spalle, trascinandoli al primo successo stagionale con un ultimo quarto strepitoso (28-11)
- Dopo non aver segnato neanche un punto per tutto il 3° quarto ed essere sembrato un po’ a corto di energie, James si accende all’improvviso spezzando la parità a 3:43 dalla fine e poi non si ferma più, spingendo in transizione come se avesse 21 anni e non fosse alla 21^ stagione in NBA e firmando altri due canestri in penetrazione per portare i suoi a +4 a 41 secondi dalla fine. Per lui ci sono 21 punti (10 nel 4° periodo), 8 rimbalzi e 9 assist, dando man forte a un ottimo Anthony Davis (30 con 13 rimbalzi, 3 recuperi, 3 stoppate)
- L’attacco di Phoenix finisce tutto inevitabilmente sulle spalle di Kevin Durant, che fa tutto quello che può per tenere in vita i Suns: 39 punti, 11 rimbalzi, 14/28 dal campo e +18 di plus-minus in quasi 40 minuti sono la parte buona del suo tabellino, in cui ci sono però anche 8 palle perse e 3 inconsueti errori ai liberi (10/13). A KD ne servivano 38 per salire al 12° posto ogni epoca nella classifica marcatori, superando nientemeno che Hakeem Olajuwon. Per i Suns ci sono anche i 15 di Eric Gordon e i 14 di Jordan Goodwin