NBA, Wembanyama: l'esordio al Madison Square Garden è difficile ma emozionante

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I Knicks dominano e vincono 126-105, il rookie degli Spurs sfiora la doppia doppia con 14 punti e 9 rimbalzi ma fatica contro la difesa di coach Tom Thibodeau. Per Wemby, però, non è comuqnue una serata come le altre, perché "Giocare al Madison Square Garden è stato speciale e credo sarà sempre speciale". La partita è in programmazione oggi su Sky Sport NBA con il commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua

 

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Non che al Madison Square Garden abbiano mai avuto problemi particolari a riempire ogni settore dalla cosiddetta piccionaia fino al bordo campo, ma per l'esordio a New York di Victor Wembanyama c'era comunque il tutto esaurito. E, come da tradizione, i 19.812 spettatori presenti non si sono tirati indietro quando si è trattato di far sentire la loro voce. A dire il vero, però, l'aspettativa era che dalle tribune arrivassero urla d'ammirazione per i numeri messi in campo dal rookie delle meraviglie, e invece la serata è andata diversamente fin dall'inizio. Privo di alcun sintomo di timidezza, Wembanyama si è preso i primi tre tiri degli Spurs, sbagliandoli tutti e provocando la reazione immediata del pubblico di casa. Da lì in poi, ovvero dal parziale di 13-0 con cui i Knicks hanno subito indirizzato il punteggio, la partita è stata una lunga prova di sofferenza per il fenomeno francese. La prima scelta all'ultimo Draft ha comuqnue sfiorato la doppia doppia con 14 punti e 9 rimbalzi, ma buona parte delle cifre mandate a tabellino sono arrivate quando i padroni di casa erano già ampiamente in controllo della gara. Wembanyama ha tirato 4/14 dal campo, andando addirittura 0/6 nei frangenti in cui era marcato dal centro avversario Mitchell Robinson, subendo la fisicità della difesa architettata da coach Tom Thibodeau. Nonostante la delusione per una prestazione tutto sommato mediocre, almeno in relazione alle attese che accompagnano ogni uscita del lungo di San Antonio, il diretto interessato si è detto comunque emozionato. "Coach Pop mi aveva detto che il Madison Square Garden è il miglior posto al mondo dove giocare a basket e ha ragione. Non importa quante volte giocherò qui nel corso dei prossimi anni, credo che ogni volta sarà speciale".