A inizio del 4° quarto della sfida sul campo dei Clippes, Jonathan Kuminga è volato parecchio sopra il ferro per l'affondata a una mano che ha tolto il fiato al pubblico presente a agli spettatori di tutto il mondo davanti agli schermi. Gli Warriors hanno poi finito per perdere la partita, ma il gesto dell'ala di Golden State si candida al premio di schiacciata dell'anno
La prima parte di stagione di Jonathan Kuminga è stata fin qui abbastanza in linea con quella della sua squadra: qualche lampo, molti passaggi a vuoto e la sensazione generale di non riuscire a dare continuità a prestazioni e risultati. Al suo terzo anno in NBA, l'ala degli Warriors sta mandando a referto 11 punti di media a partita, leggermente meglio della scorsa stagione, ma sta tirando con la peggior percentuale dal campo in carriera (44.9%). Come fare per poter ovviare a tanta imprecisione al tiro? Semplice: portarsi a casa il ferro. La verticalità, d'altronde, non è mai stata un problema per il congolese, che ha messo in mostra i suoi strepitosi mezzi atletici durante la partita della notte sul campo dei Clippers. A inizio del 4° quarto Kuminga ha sfruttato al meglio il passaggio spalle a canestro di Kevon Looney, bravo a recapitargli il pallone proprio nei pressi del semicerchio dell'area piccola, per poi spiccare il volo e travolgere tutti, compresi il ferro del canestro e il malcapitato Daniel Theis. Gli Warriors hanno finito per perdere la partita 113-112 sulla tripla decisiva segnata da Paul George, ma il gesto del numero 00 dei Dubs pare comunque destinato a una forte candidatura per il premio di schiacciata dell'anno.