La "Naismith Hall of Fame" ha annunciato la lunga lista di candidati alla prestigiosa onoreficenza per l'annata 2024. Tra i nomi ci sono anche quello di Ettore Messina, di leggende NBA come Jerry West e Vince Carter e l'intera squadra americana oro olimpico a Pechino 2008 e conosciuta come il "Redeem Team". I finalisti verranno annunciati il prossimo febbraio e chi la spunterà prenderà parte alla cerimonia in programma a Springfield, Massachusetts il 17 agosto 2024
- Il nome del coach dell'Olimpia Milano compare tra i candidati all'ingresso nella Hall of Fame 2024
- La versione di Team USA, capeggiata da Kobe Bryant e LeBron James, che dopo le pessime figure ad Atene 2004 e ai Mondiali 2006 ha riportato gli Stati Uniti all'oro
- Forse il vero "ragazzo cattivo" dei Bad Boys Pistons due volte campioni NBA nel 1989 e 1990, con alle spalle anche una breve esperienza italiana con la maglia di Brescia
- Attuale allenatore dei Portland Trail Blazers, campione NBA con Detroit ed MVP delle Finals 2004
- Volto della lega nell'immediato dopo-Michael Jordan, 22 stagioni in NBA, 8 volte All-Star
- "The Matrix", campione NBA nel 2011 con Dallas ma la sua vera epopea nella lega l'ha vissuta con i Phoenix Suns, che hanno appena ritirato la sua maglia numero 31, a metà anni Duemila
- Detto "l'Elmetto" per la forma della testa rasata e per la testardaggine nel difendere le sue decisioni sul parquet, ha arbitrato in NBA dal 1977 al 2016
- 17 stagioni in NBA tra Nets, Blazers e Knicks e 3 convocazioni all'All-Star Game
- Assistente allenatore e poi soprattutto dirigente tra Denver, Indiana e New York in mezzo secolo passato nella NBA
- Semplicemene "Mr. Logo", la silhoutte del logo della NBA, modellata sulle sue movenze da giocatore. Un titolo vinto in canotta e pantaloncini, 8 dietro la scrivania
- Allenatore tra i più vincenti nella storia del basket europeo, passato anche da Treviso, e coach dei Cleveland Cavaliers di LeBron James portati fino alle Finals nel 2015
- "La Bomba", tra i giocatori più iconici e spettacolari nella storia del basket europeo. Con il Barcellona e la nazionale spagnola ha vinto tutto ciò che c'era da vincere, in curriculum anche un'annata (non proprio memorabile) trascorsa a Memphis
- Oro olimpico con l'Argentina, campione NBA con i San Antonio Spurs, forse il giocatore preferito di sempre di coach Gregg Popovich
- Grande protagonista nella Spagna campione del mondo nel 2006, punto più alto di una carriera colma di trofei e che l'ha visto giocare anche in NBA a Toronto, attualmente presidente di FIBA Europe
- Forse il giocatore russo più importante dell'era post-sovietica, 13 stagioni in NBA e una convocazione all'All-Star Game