New York vince anche gara-4 al termine di una sfida ancora una volta intensissima, portandosi sul 3-1 nella serie contro Detroit. Jalen Brunson e Karl-Anthony Towns segnano tutti i canestri decisivi nel quarto periodo, trascinando i compagni al successo nonostante la tripla doppia di un grande Cade Cunningham. Proteste dei Pistons per un fallo non fischiato su Tim Hardaway Jr sul tiro della possibile vittoria: la NBA ha ammesso l'errore dopo il match
È destino che tutte le partite della serie tra i Detroit Pistons e i New York Knicks abbiano delle caratteristiche ineludibili: intensità, difesa, bassi punteggi e polemiche. Anche gara-4 non è stata da meno: ad avere la meglio sono stati i Knicks al termine di una battaglia durata 48 minuti, risolta col punteggio di 94-93 in favore degli ospiti grazie al super quarto periodo delle loro stelle. Sono infatti i 23 punti combinati da Jalen Brunson (15 nel quarto periodo, 32 con 11 assist alla fine) e Karl-Anthony Towns (8 nel finale, tra cui un parziale personale di 5-0 per ribaltare la partita nell’ultimo minuto di gioco, chiudendo con 27 punti, 9 rimbalzi e 5/7 da tre) nel solo ultimo quarto a regalare ai Knicks il punto del 3-1 nella serie, mettendosi quindi nella condizione di chiudere i conti in casa davanti al proprio pubblico. New York domina il primo tempo toccando anche il +16, salvo farsi rimontare tutto il vantaggio nel terzo quarto e finendo anche a -11 sotto i colpi di un grande Cade Cunningham. Le cose sono sembrate mettersi male quando Brunson è dovuto tornare negli spogliatoi per un infortunio alla gamba nel terzo quarto, salvo rientrare in campo e dominare ancora una volta il quarto periodo come sempre è accaduto in questa serie.
Cunningham le prova tutte, polemiche nel finale
Se i Pistons hanno avuto una chance concreta di vincere questa gara-4 è grazie a un monumentale Cade Cunningham, secondo giocatore nella storia della franchigia a chiudere in tripla doppia ai playoff dopo Isiah Thomas. I suoi 25 punti, 10 rimbalzi, 10 assist e 4 stoppate hanno il contraltare delle 7 palle perse, ma nessuno può imputargli nulla visto lo sforzo profuso lungo i 43 minuti in cui è rimasto in campo. Detroit ha litigato a lungo con il tiro da tre punti chiudendo alla fine solo con 7/29 dall’arco di squadra, tutte segnate da Malik Beasley (3/9 per 13 punti) e Tim Hardaway Jr. (4/13 per 14 punti) per accompagnare i 18 punti realizzati da Tobias Harris. Proprio su un tiro da tre punti si sono concentrate le proteste dei padroni di casa: sull’ultimo possesso del match, dopo un errore dalla media distanza di Cunningham il pallone in qualche modo è finito nelle mani di Hardaway in angolo. Il veterano dei Pistons ha fatto saltare Josh Hart e ha subito il contatto dell’avversario, lasciando poi andare un tiro che è andato lontanissimo dal ferro. Gli arbitri non hanno fischiato nulla nonostante le grandi proteste in particolare di coach JB Bickerstaff, entrato in campo inferocito al termine del match. Dopo il match, il capo della terna arbitrale David Guthrie ha ammesso l'errore: "Il contatto con il corpo è più che marginale, bisognava chiamare un fallo". Nonostante tutto, però, il punteggio parla chiaro: New York è avanti 3-1 e può staccare il pass per il secondo turno nella notte tra martedì e mercoledì al Madison Square Garden.
