NBA, crollano Warriors e Nuggets, vittorie pesanti per Boston e Oklahoma City
Non si ferma la crisi di Golden State, che crolla in casa contro i Pelicans. I Nuggets perdono nettamente sul campo di Utah, i Sixers cedono ad Atlanta dopo un supplementare. Ci vuole un supplementare anche a Boston per battere Minnesota, mentre i Thunder passano a Miami e Chicago batte Houston. Tutti i risultati e gli highlights della notte NBA
- Atlanta recupera nel 4° quarto una gara in cui fin lì aveva inseguito gli ospiti e la vince al supplementare grazie all’ottima prestazione di Jalen Johnson: 25 punti, 16 rimbalzi e 7 assist per un serio candidato al premio di giocatore più migliorato dell’anno. Trae Young va in doppia doppia con 28 punti e 11 assist, ma sbaglia il libero che potrebbe regalare la vittoria già ai regolamentari. I Sixers, senza Joel Embiid, si aggrappano a un ispiratissimo Tyrese Maxey
- A Tyrese Maxey non riesce un piccolo capolavoro, perché il tiro della possibile vittoria al termine dei regolamentari esce e i Sixers finiscono per perdere al supplementare, ma la serata lo vede comunque grande protagonista. Senza Joel Embiid, Maxey si prende sulle spalle Philadelphia e chiude con 35 punti, 9 assist, 8 rimbalzi e 4 palle rubate
- Ai Celtics ci vuole un supplementare, arrivato dopo una portentosa rimonta nel finale del 4° quarto, e uno strepitoso Jayson Tatum per avere la meglio della capolista della Western Conference e mantenere l’imbattibilità casalinga (18-0). Boston avrebbe anche il tiro della vittoria sulla sirena finale, ma Tatum, che si rifarà nell’overtime, lo sbaglia. A Minnesota non bastano le ottime prestazioni di Anthony Edwards (29 punti) e Karl-Anthony Towns (25 punti e 13 rimbalzi)
- A 3:35 dalla fine i Celtics sono sotto 97-105 e la partita sembra nelle mani dei Timberwolves, ma a cambiare l’andamento della gara ci pensa un inarrestabile Jayson Tatum. La stella di Boston chiuderà con 45 punti, di cui 14 nel 4° quarto e 12 nel supplementare, trascinando i suoi alla vittoria
- I Kings si prendono la rivincita dopo la sconfitta casalinga di una settimana fa e passano con autorevolezza a Charlotte. Keegan Murray (25 punti e 6 rimbalzi) e Domantas Sabonis (24 punti e 10 rimbalzi) sono i migliori per Sacramento, che ha anche 20 punti in uscita dalla panchina dall’ex di serata Malik Monk. Miles Bridges (24 punti) e Terry Rozier (22) provano a rilanciare gli Hornets, che però dopo la partenza lenta non riescono più a rientrare in partita
- Nikola Vucevic (18 punti e 15 rimbalzi) e Zach LaVine (25 punti e 13 assist) tornato in quintetto per Chicago, Coby White segna 30 punti e distribuisce 8 assist e i Bulls hanno la meglio dei Rockets dopo un supplementare. Houston risale da -16 e riesce a forzare l’overtime grazie ai 18 punti e 15 rimbalzi di Jabari Smith Jr. e ai 25 con 9 rimbalzi e 5 assist di Alperen Sengun. Gli ospiti sfiorano l’impresa ma cedono sotto il peso delle triple di LaVine e White
- Gli Spurs prendono controllo della partita fin dal 1° quarto e vincono la sfida tra le due squadre con i due record peggiori di tutta la lega. Victor Wembanyama guida la carica per i suoi, che trovano anche 17 punti in uscita dalla panchina da Keldon Johnson e 16 con 5 assist di Devin Vassell. Tra i Pistons, privi di Cade Cunningham, si salva il solo Jalen Duren, che chiude con la doppia doppia da 21 punti e 12 rimbalzi
- Nel confronto tra ultime della classe delle rispettive conference, la spunta San Antonio sulle spalle della solida prova di Victor Wembanyama. Il rookie manda a referto la sua prima tripla doppia in carriera con 16 punti, 12 rimbalzi e 10 assist in 21 minuti giocati
- I Pelicans mandano otto giocatori in doppia cifra, con Jonas Valanciunas (21 e 9 rimbalzi) e Zion Williamson (19 e 7 assist) in evidenza, e dominano dalla prima all’ultima azione di una gara in cui gli Warriors mostrano segnali di evidente crisi mentale, fisica e tecnica. Golden State tira con il 43.8% dal campo e il 30.8% da tre e segna un totale di 6 punti in contropiede in tutta la partita, trovando nei 21 punti in uscita dalla panchina di Moses Moody l'unico spunto positivo
- I Pacers cambiano marcia nel secondo tempo e ottengono la vittoria, l’8° nelle ultime 9 partite, contro Washington nella loro prima uscita dopo l’infortunio a Tyrese Haliburton. A guidare Indiana è Myles Turner, autore di una doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, e trova anche i 16 punti di Bennedict Mathurin e Bruce Brown. Agli Wizards non bastano i 28 punti e 7 assist di Jordan Poole per evitare la 6° sconfitta consecutiva
- Oklahoma City arriva a Miami, soffre un po’ nel primo tempo, torna in campo dopo l’intervallo lungo piazzando un parziale di 13-0 e conduce fino alla vittoria finale. I big three dei Thunder mandano a referto prestazioni eccellenti: 28 punti e 8 assist per Shai-Gilgeous Alexander, 23 punti e 9 rimbalzi per Chet Holmgren e 19 punti e 12 assist per Jalen Williams. Gli Heat hanno 25 punti e 11 rimbalzi da Bam Adebayo e 21 punti dal rookie Jaime Jaquez Jr., ma si devono arrendere alla maggior freschezza ed energia degli ospiti
- Continua il periodo d’oro per Utah, che scende in campo con maggior energia rispetto ai Nuggets e ottiene la 9° vittoria nelle ultime 11 partite. Lauri Markkanen (26 punti e 12 rimbalzi) e Jordan Clarkson (27 punti e 9 assist uscendo dalla panchina) sono i trascinatori dei Jazz, che hanno anche 22 punti da un Collin Sexton sempre più convincente. Denver paga la serataccia al tiro di Jamal Murray (17 punti ma 6/15 al tiro) e non riesce a capitalizzare sull’ennesima prova maiuscola di Nikola Jokic (27 punti, 11 rimbalzi)
- Kawhi Leonard e Paul George segnano 29 punti a testa, Ivica Zubac (12 punti e 11 rimbalzi) e James Harden (14 punti e 11 assist) mandano a segno due doppie doppie e i Clippers hanno bisogno di una grande prestazione di squadra per battere una ottima Toronto. I due ultimi arrivati in casa Raptors, Immanuel Quickley (25 punti) e RJ Barrett (24), compensano l’assenza della stella Pascal Siakam, e gli ospiti di arrendono solo nel 4° quarto al termine di una prova combattiva e convincente anche dal punto di vista tattico
- Boston consolida la sua prima posizione, Atlanta continua a sperare di riagganciare la zona play-in e Detroit è sempre più sola sul fondo dalla classifica della Eastern Conference
- I Thunder insidiano il primo posto di Minnesota, Clippers e Kings occupano in maniera stabile le zone alte della classifica e i Jazz proseguono nella loro cavalcata verso il play-in