Dal suo arrivo in panchina i Bucks hanno un record di 3 vittorie e 7 sconfitte, l'ultima delle quali arrivata nella notte contro una versione molto rimaneggiata dei Grizzlies. E nel dopo partita Doc Rivers non ha risparmiato critiche dirette ai suoi giocatori, che secondo lui avrebbero già la testa alla breve vacanza concessa dalla pausa per l'All-Star Weekend
Domenica sera Doc Rivers si siederà sulla panchina della Eastern Conference per allenare le stelle dell’Est, un riconoscimento ottenuto per ammissione del diretto interessato grazie al lavoro svolto dal suo predecessore Adrian Griffin. Da quando è arrivato sulla panchina dei Bucks, infatti, Rivers ha accumulato un record di 3 vittorie e 7 sconfitte, dato tutt’altro che confortante anche in prospettiva della seconda parte di stagione. Una seconda parte di stagione in cui Milwaukee, che nella notte ha ingaggiato anche Danilo Gallinari, dovrà giocoforza provare a vincere il titolo. A pesare non è solo il conteggio deficitario di vittorie e sconfitte, quanto il modo in cui sono maturate molte delle sconfitte accumulate nelle ultime settimane. Come quella arrivata nella notte sul campo di Memphis, dove i Grizzlies si presentavano in versione ampiamente rimaneggiata senza Ja Morant, Desmond Bane, Jaren Jackson Jr., Marcus Smart e Brandon Clarke, di fatto il loro intero quintetto base. Ai Bucks non è bastato infatti il tentativo di rimonta finale che li ha portati ad un solo possesso di distanza, perché sulla tripla finale del possibile pareggio sbagliata da Damian Lillard è arrivato un altro stop tanto inaspettato quanto doloroso. E Rivers, nel dopo partita, non ha usato mezzi termini per condannare l’atteggiamento mostrato dai suoi. “Alcuni nostri giocatori sono scesi in campo qui a Memphis stasera, altri erano già a Cabo”. Il riferimento è a Cabo San Lucas, nota località balneare messicana e metà spesso scelta dalle stelle della NBA per trascorrere la breve vacanza concessa dalla pausa per l’All-Star Weekend. Per Milwaukee, così come per le altre 29 squadre della lega, inizia ora una settimana di stacco dal logorio della regular season. I Bucks torneranno infatti in campo venerdì prossimo nella trasferta tutt’altro che agevole in casa di Minnesota, capolista della Western Conference. Una partita che si preannuncia in qualche modo già decisiva per la stagione di Giannis Antetokounmpo e compagni.