Nella sfida di Houston i Pistons hanno piazzato il colpaccio in trasferta per 107-96, confermando il loro ottimo momento di forma. E la vittoria arrivata nel Martin Luther King Day ha un sapore particolare per Ausar Thompson, che nei numeri ha perso il confronto diretto con il gemello Amen ma è finalmente riuscito a batterlo per la prima volta dal loro approdo in NBA
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Che Amen e Ausar Thompson fossero quasi inseparabili lo si era capito anche al Draft del 2023, dove i due gemelli venivano scelti rispettivamente alla 4° e alla 5° posizione da Houston e da Detroit. Una sola posizione nell’ordine delle chiamate, quindi, li divideva segnandone un destino forse inevitabile da avversari. Giocando in due Conference diverse, però, i gemelli Thompson hanno avuto poche occasioni di incrociarsi sul parquet, anche perché per entrambi nell’annata da rookie i minutaggi erano stati alquanto limitati. Ora, però, a coronare una stagione che tanto per Amen quanto per Ausar sta facendo registrare un deciso salto di qualità nelle prestazioni e nel ruolo ricoperto per Rockets e Pistons, è arrivata la sfida in programma nel Martin Luther King Day. E per la prima volta da quando i due sono diventati giocatori professionisti, a vincere è stato Ausar.
Gemelli contro: una sana rivalità
“L’anno scorso, quando noi abbiamo vinto solo 14 partite” ha raccontato Ausar ai margini della vittoria in trasferta di Detroit, “mentre loro [i Rockets NdR] ne hanno vinte 41, ma nessuna della due squadre ha fatto i playoff”. Quest’anno, però, le cose stanno in maniera molto diversa e Houston, nonostante la sconfitta casalinga di ieri, rimane al 2° posto a Ovest mentre i Pistons, dopo tante stagioni tribolatissime, vivono un ottimo momento e sono in piena corsa almeno per il play-in a Est. Detroit ha vinto 7 delle ultime 10 partitee nelle prestazioni eccellenti fornite da Cade Cunningham e compagni c’è anche la firma di Ausar, che dopo i problemi di salute che l’hanno tenuto fermo nella prima parte di stagione sta crescendo moltissimo per importanza all’interno dei meccanismi di squadra. Nell sfida di ieri, giocare meglio, a dire il vero, è stato Amen, autore di una prova da 17 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, ma Ausar, con i suoi 11 punti e 9 rimbalzi ha contribuito al successo dei suoi. Successo che gli è valso anche la prima soddisfazione contro il gemello, chenelle due partite della scorsa stagione aveva sempre vinto. L’impressione, però, è che la rivalità, piena di affetto fraterno e forse proprio per questo ancora più agguerrita, tra Amen e Ausar sia destinata a regalare tanti nuovi capitoli in futuro.