Sarà la voglia di rivincita dopo il clamoroso passo falso agli ultimi Mondiali, ma a distanza di diversi mesi dalla prima palla a due del torneo l'attesa per le convocazioni di Team USA in vista di Parigi 2024, che arriveranno non prima di fine aprile, continua a salire. Secondo quanto riportato da "The Athletic" ci sarebbero alcuni nomi già sicuri di far parte del roster e altri la cui presenza nella squadra allenata da Steve Kerr appare molto probabile
IN CERCA DI RIVINCITA
- Dopo il passo falso alla FIBA WORLD CUP 2023, dove Team USA è addirittura rimasto fuori dalla zona medaglie, la voglia di riscatto sull'altra sponda dell'Atlantico è altissima. A guidare la nazionale americana a Parigi 2024 sarà ancora Steve Kerr, e il coach degli Warriors sembra avere già chiari alcuni nomi che saranno i punti fermi della squadra alle prossime Olimpiadi
JRUE HOLIDAY, BOSTON CELTICS
- Già medaglia d'oro a Tokyo nel 2020, l'abilità su entrambi i lati del campo del playmaker ora a Boston sembra indispensabile per il successo di Team USA
DEVIN BOOKER, PHOENIX SUNS
- Altro protagonista dell'oro di Tokyo e altro punto fermo per Kerr nel ruolo di guardia. Talento e personalità al servizio di Team USA, che ha bisogno anche di giocatori che non hanno paura di prendersi i tiri decisivi
KEVIN DURANT, PHOENIX SUNS
- Di ori olimpici Durant ne ha già vinti tre, oltre ad un Mondiale. La sua presenza a Parigi non sembra quindi in discussione, anche perché che si tratti di regole FIBA o di regole NBA l'ala ora ai Suns non ha problemi a mettere punti a tabellino
LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS
- Si tratta probabilmente dell'ultima occasione nella carriera di James per giocare con la maglia di Team USA, dove manca ormai dal 2012. E un nuovo trionfo olimpico dopo quelli di Pechino e Londra ne renderebbero ancora più incredibile il percorso iniziato nel lontano 2003
STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS
- Al curriculum di una carriera già leggendaria manca solo l'apparizione alle Olimpiadi, che Curry dovrebbe rimediare a Parigi, dove Steph sarebbe anche l'uomo di fiducia di coach Kerr
JOEL EMBIID, PHILADELPHIA 76ERS
- Avrebbe potuto vesitre la maglia di Francia o Camerun, ha deciso (non senza scatenare polemiche) di giocare per gli Stati Uniti. Ora solo l'infortunio al ginocchio sinistro separa Embiid dalle sue prime Olimpiadi
JAYSON TATUM, BOSTON CELTICS
- Il miglior giocatore della miglior squadra della NBA non può certo mancare tra i convocati di Team USA. E, come se non bastasse, Tatum è una delle poche stelle NBA ad aver fatto anche tutto il percorso con le giovanili della squadra americana
I GIOVANI IN RAMPA DI LANCIO
- L'avventura agli ultimi Mondiali è stata poco meno che disastrosa, ma alcuni elementi di quella squadra potrebbero essere confermati anche in occasione dei giochi olimpici
ANTHONY EDWARDS, MINNESOTA TIMBERWOLVES
- L'esperienza agli ultimi Mondiali è stata caratterizzata da molti chiaroscuri, ma Edwards dispone di un talento a cui difficilmente Kerr vorrà rinunciare
TYRESE HALIBURTON, INDIANA PACERS
- Forse l'elemento più positivo della brutta avventura alla FIBA WORLD CUP 2023, Haliburton, anche per via delle sue caratteristiche di creatore di gioco per i compagni, potrebbe però venire confermato per Parigi 2024
IL PROBLEMA AMERICANO NEL PITTURATO
- Uno dei difetti costati cari a Team USA nell'ultima avventura ai Mondiali è stato lo scarso peso nel reparto lunghi. Una lacuna che in vista di Parigi 2024 si proverà a colmare convocando due autentici specialisti del pitturato
BAM ADEBAYO, MIAMI HEAT
- Quando si tratta di alzare l'intensità difensiva, ci sono pochi capaci di farlo come Adebayo. Team USA ne ha già sperimentato l'efficacia a Tokyo ed è assai probabile che il lungo degli Heat scenderà in campo anche a Parigi
ANTHONY DAVIS, LOS ANGELES LAKERS
- Due medaglie d'oro al collo, una olimpica e una ai Mondiali di Spagna nel 2014, Davis ha le caratteristiche ideali per garantire a Team USA la protezione del ferro di cui ha davvero bisogno
UN POSTO MANCANTE A ROSTER
- Se le previsioni di "The Athletic" dovessero rivelarsi esatte, mancherebbe un solo nome per completare la lista a disposizione di coach Kerr. E a quel punto la corsa per accaparrarsi il 12° posto nel roster di Team USA potrebbe diventare davvero avvincente
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