NBA, risultati della notte: Minnesota ko con i Lakers, cadono anche Cavs, Heat e Knicks
Lakers (trascinati da un clamoroso Anthony Davis) e Thunder firmano le uniche due vittorie interne di una serata contraddistinta dai successi in trasferta. Da quelli sorprendenti (Washington passa a Miami, Brooklyn a Cleveland) a quelli da record (Philadelphia tiene New York a 73 punti). A Ovest Houston sbanca Sacramento ma perde per infortunio Sengun, New Orleans supera Atlanta
- I Clippers, reduci dalla sfida con Chicago meno di ventiquattr'ore prima, lasciano a riposo Paul George e Kawhi Leonard. Doc Rivers invece può contare sulle sue due stelle: Antetokounmpo, autore di 34 punti, 10 assist e 7 rimbalzi e Lillard, decisivo nello strappo finale, che nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo trascinano i Bucks alla vittoria. Milwaukee prova a scappare a fine 3° quarto, ma i padroni di casa riescono a rimanere in partita quasi fino alla fine soprattutto grazie ai 26 punti dalla panchina di Powell
- La partita contro i Clippers privi delle loro due stelle si rivela meno facile del previsto, e per portarla a casa Damian Lillard deve dare il meglio di sé. L’ex Blazers chiude con 35 punti, 11 assist e 7 rimbalzi, tirando 11/19 dal campo e mettendo tutti i canestri che nel finale segnano il divario tra le due squadre
- Contro una delle sue ex squadre Danilo Gallinari gioca poco più di 6 minuti, tutti nella prima parte di gara, mandando a referto 5 punti ottenuti senza sbagliare un tiro dal campo e soprattutto mandando a referto (dopo 8 errori in fila nelle precedenti gare) la prima tripla con la maglia di Milwaukee
- I Cavs – ancora privi di Donovan Mitchell ed Evan Mobley – cadono a Brooklyn. A trascinare i Nets ci pesna un Cam Thomas da 29 punti con 5/7 da tre, cinque triple anche per Bridges che chiude a quota 25. Il migliore di Cleveland – ora terza a Est - è Niang, con 20 punti e un ottimo 8/12 dal campo. Brooklyn, undicesima a 3.5 vittorie da Atlanta, continua a inseguire l’obiettivo play-in
- Indiana passa sul campo dei Magic grazie a un terzo quarto dominato 39-21. Haliburton segna 20 punti con 7 rimbalzi e 8 assist, anche Siakam ne mette 20. I Pacers hanno un grande contributo dalla propria panchina, con i 17 punti a testa di McConnell e Toppin (15/21 al tiro combinato tra i due). Il miglior marcatore di Orlando è Paolo Banchero, che chiude a quota 19 tirando però malissimo dall’arco (1/8)
- Contro gli Hawks – sempre privi di Trae Young – New Orleans trova la quarta vittoria in fila. Grandi protagonisti Zion Williamson, autore di 27 punti con 10/14 dal campo, e Trey Murphy, che ne mette 28 in uscita dalla panchina con 6/13 da tre. Inutili per Atlanta i 25 di Bogdanovic e i 23 con 11 assist di Dejounte Murray. I Pelicans sono ora quinti a Ovest
- Bel successo di squadra per i Rockets a Sacramento, con sette giocatori in doppia cifra per coach Udoka. Il migliore è Fred VanVleet che ne mette 22 con 9 assist e un perfetto 10/10 dalla lunetta. Ce ne sono 19 per Jalen Green (ma con 1/6 dall’arco) e 14 di Sengun. Ai Kings non bastano i 25 punti con 15 rimbalzi e 8 assist di Sabonis e i 20 dalla panchina di Malik Monk
- I Sixers vincono una sfida dal punteggio bassissimo (il più basso nella lega in questa stagione) tra due squadre decimate dagli infortuni. Si inizia con un desolante primo quarto da 15 pari, dal vago sapore di campionato minors. Da lì in poi Philadelphia fa qualcosa in più, con Oubre che tocca quota 18 punti e 10 rimbalzi e Buddy Hield che ne mette 16 dalla panchina. Inutili dall’altra parte i 19 di Brunson, che però tira 6/22 dal campo (1/9 da tre)
- Tutto facile per i Thunder, che con un primo quarto da 38 punti e un primo tempo chiuso sul 64-43 (+21) chiudono in fretta la pratica Grizzlies, nonostante i 30 punti (career-high) della matricola G.G. Jackson. Gilgeous-Alexander si ferma a 23 punti (ma resta seduto tutto il quarto quarto) mentre Cason Wallace firma il suo massimo stagionale a quota 22. Terza vittoria in fila per OKC, sempre più prima a Ovest
- Washington vince in volata, grazie soprattutto a un parziale di 22-10 a cavallo di terzo e quarto quarto. Gli Heat rimontano nei minuti finali, ma nell’ultima azione Robinson e Butler (23 punti, ma 0/4 dall’arco) falliscono le triple del possibile sorpasso. Arriva così la terza sconfitta in fila per Miami che scivola all’ottavo posto a Est
- A guidare al successo gli Wizards è un Kyle Kuzma da 32 punti, a cui aggiunge 9 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate, tirando 9/23 dal campo (2/7 da tre e 12/16 ai liberi). Tutto il quintetto di Washington va in doppia cifra, Corey Kisper chiude a quota 22 con 5/10 dall’arco. Tyus Jones ne mette 12 con 16 assist. Male invece Jordan Poole, che parte in panchina e segna solo 6 punti con -21 di plus/minus
- Il protagonista della serata è Anthony Davis, ma il ritorno in campo di LeBron James (dopo l'assenza contro i Bucks) non passa inosservato, con il n°23 che si ferma a un passo dalla tripla doppia con 29 punti, 9 assist e 8 rimbalzi, tirando 10/16 dal campo. Bene anche Reaves, autore di 19 punti, mentre in casa Timberwolves i 25 punti a testa di Anthony Edwards e Naz Reid non bastano ad arginare un parziale di 21-4 nell'ultimo periodo che decide la gara
- La partita disputata dal n°3 dei Lakers entra di diritto nel libro dei record NBA: per lui 27 punti, 25 rimbalzi, 7 recuperi e 5 assist (ma ci aggiunge anche 3 stoppate) per una "linea statistica" mai vista prima nella storia della lega. Davis chiude con 9/17 dal campo e 9/13 ai liberi, ma dei 25 rimbalzi catturati 10 li arpiona in attacco (sono 11 quelli offensivi di tutti i Timberwolves) e ben 21 nel secondo tempo, quando si decide la partita
- Milwaukee, vincendo a Los Angeles, compie il sorpasso su Cleveland (sconfitta in casa da Brooklyn) e si riprende il secondo posto a Est. Negli scontri incrociati tra il 4° e il 7° posto sorridono Indiana e Philadelphia che passano sul campo di Orlando e New York e ora a separare queste quattro squadre c'è solo una partita e mezza di distanza.
- OKC approfitta del ko di Minnesota contro i Lakers e allunga in testa alla conference. Sacramento deve guardarsi alle spalle da Mavs e ora anche dai Lakers, vittoriosi contro i Timberwolves. New Orleans avvicina il quarto posto approfittando della sconfitta dei Clippers