Negli ultimi anni Jalen è diventato uno dei nomi più popolari di tutta la NBA, anche con le sue varianti Jaylen e Jaylin. Selezionando dodici giocatori tra quelli attualmente nella lega come fatto da JE Skeets di NoDunks ne verrebbe fuori un roster in grado di dominare la NBA per gli anni a venire, con due All-Star conclamati, almeno due giovani stelle in rampa di lancio, uno specialista difensivo di altissimo livello e un pacchetto di lunghi ultra atletico. Ecco nel dettaglio l’All-Jalen Team e il suo capostipite
- La sua crescita è esponenziale e sembra non conoscere limiti: questa notte ha realizzato il suo massimo in carriera da 61 punti contro i San Antonio Spurs, e sembra solo questione di tempo prima che firmi il record nella gloriosa storia dei New York Knicks
- Dopo una stagione in chiaro-scuro, nel mese di marzo è totalmente esploso viaggiando a quasi 29 punti di media, dietro solo a Giannis Antetokounmpo e Luka Doncic nell’intera NBA. Le undici vittorie consecutive di Houston portano la sua firma
- Forse alla sua miglior stagione di una carriera già di alto profilo nonostante non abbia ancora compiuto 28 anni. Anche nella metà campo difensivo ha aumentato il suo rendimento e i Celtics sono la miglior squadra della lega anche per merito suo
- Una delle giovani stelle in ascesa nella squadra più in ascesa di tutta la NBA. Può ricoprire quattro ruolo e giocare sia con il pallone che senza, oltre ad avere la fisicità per marcare diversi tipi di avversari. Un jolly pescato dai Thunder che se lo terranno molto stretto
- Nella disastrata stagione dei Pistons è forse la nota più lieta, facendo intravedere sensibili passi in avanti nelle due metà campo e un futuro da titolare certo in questa lega grazie a doti atletiche fuori dal comune
- Già adesso il segreto di una delle migliori difese della lega, nonché uno dei pochi difensori perimetrali in grado davvero di fare la differenza. In attacco è ancora piuttosto limitato, ma in giro ci sono pochi difensori forti come lui
- L’unico raggio di sole e di speranza nell’abulica stagione degli Hawks. Quando lui è uscito dal campo per infortuni la squadra è crollata più di quanto abbia fatto senza la stella Trae Young, il che dice molto
- Non avrà il futuro da titolare che ci si aspetterebbe da un giocatore scelto in Lottery (peraltro davanti a Devin Vassell e Tyrese Haliburton), ma comunque ai Pacers è riuscito a ritagliarsi un ruolo da utile lungo di riserva
- In una squadra che ha come punto debole la mancanza di chili e centimetri, è chiamato a cambiarne la strutturazione sfruttando sia la sua stazza che le sue doti balistiche da lontano. Farebbe comodo praticamente a tutti
- Non ha le stesse doti del fratello Jaden di Minnesota, ma è comunque un giocatore NBA con una sua utilità. Come decimo in una squadra del genere da schierare solo in caso di emergenza sarebbe un bel lusso
- Al suo primo anno in NBA si è guadagnato 34 presenze in una squadra di certo non indimenticabile come Brooklyn, che su di lui ha investito la 51^ scelta dell’ultimo Draft. Ha già 23 anni compiuti rendendolo un rookie atipico, ma sembra comunque poter avere una carriera come ala versatile
- La sua esperienza in maglia Lakers finora si limita alla notte del Draft, dove è stato scelto prima di Jaime Jaquez, Brandin Podziemski e Cam Whitmore (tutti protagonisti nelle rispettive squadre). Per il prodotto di Indiana solo 21 presenze e 5.2 minuti di media: ci sarà tempo per rimediare
- Non sappiamo quanti dei genitori dei "Jalen" qui sopra siano stati fan dei Fab Five di Michigan negli anni ’90 o degli Indiana Pacers dei primi anni 2000, ma sappiamo per certo che Jalen Rose è il primo Jalen ad aver giocato nella NBA. Oggi è tra i nomi più popolari, e il talento è veramente impressionante