Alfabeto NBA: M come MVP, e come un trio di giocatori di assoluto culto. VIDEO

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Essere alti come Embiid (2.13) e come Jokic (2.11) forse aiuta per mettere le mani non solo sui rimbalzi ma anche sul premio di MVP, la prima declinazione della lettera M del nostro alfabeto NBA. Che ci propone anche tre personaggi di culto che proprio grazie ai loro centimetri sono entrati nel cuore di tutti i tifosi: Muggsy (Bogues), Manute (Bol) e (Gheorge) Muresan

M come MVP: l'ultimo è stato Joel Embiid, dei Philadelphia 76ers. Il prossimo sarà ancora Nikola Jokic, che già l'ha vinto nel 2022 e nel 2021? Il premio individuale più ambito di tutta la lega si "nasconde" dietro una sigla, Most Valuable Player, che sta a indicare il giocatore migliore di tutta la NBA. Ma nel nostro alfabeto che vi porta a conoscere, lettera dopo lettera, tutti i segreti della pallacanestro più bella del mondo, la M non è solo quella di MVP ma anche di un trio di giocatori entrati nella storia della lega, centimetro per centimetro: Muggsy (Bogues), Manute (Bol) e (Gheorghe) Muresan. Piccolissimo il primo (160 cm), altissimi gli altri due (231 cm) a loro modo negli anni '90 hanno contributo a far conoscere in giro per il mondo la lega, non solo per la loro altezza ma soprattutto per le loro doti. Due - Muggsy e Manute - hanno anche giocato assieme, a Washington, formando una coppia davvero iconica. Val la pena conoscerli meglio. E se vi siete persi una delle nostre lezioni sull'alfabeto NBA, qui sotto le ritrovate tutte: basta un clic per ripassare!