L'alfabeto della NBA arriva alla lettera "Q", ovvero ai quarti di gioco. L'unità di misura di ogni partita della lega, 12 minuti per quarto, 48 minuti totali. Il quarto, però, non è solo il cronometro che scorre da 12 a zero minuti, perchè durante quei 12 minuti può succedere letteralmente di tutto. Non ci credete? Chiedetelo ai Lakers oppure a Klay Thompson
Un quarto di gioco può passare velocemente, perché in fondo 12 minuti possono volare, ma in quel breve lasso di tempo può succedere davvero di tutto. Sì perché nell'alfabeto della NBA la lettera "Q" sta proprio per i quarti di gioco, ovvero l'unità di misura in cui si dividono le partite. Ogni partita ne conta quattro, oltre ovviamente agli eventuali tempi supplementari in caso di parità al suono della sirena finale, ma a volte ne basta uno per decidere l'andamento di una gara. Impossibile? Ditelo ai Lakers, che nel 2002 hanno recuperato 27 punti in un solo quarto. Oppure a Klay Thompson, che in un solo quarto ha segnato addirittura 37 punti, senza sbagliare nemmeno una delle 9 triple tentate. Ecco perché la lettera "Q" dell'alfabeto NBA è dedicata ai quarti di gioco.