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NBA, Jimmy Butler e gli Heat: anche Golden State in prima fila in caso di rottura

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Non è un free agent, è l'uomo simbolo della squadra e della franchigia e in teoria non è nemmeno sul mercato, eppure il nome di Jimmy Butler continua ad animare le voci che accompagnano l'arrivo della off-season NBA. E ora, secondo "The Athletic" a monitorare la situazione che vede il giocatore e il front office di Miami divisi sulla questione del prolungamento del contratto ci sarebbe anche Golden State, pronta a inserirsi in caso di rottura

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Da una parte c'è Jimmy Butler, che degli Heat è stato uomo simbolo e trascinatore negli ultimi anni e che ora vorrebbe vedere riconosciuto il suo apporto alla causa con un ricco prolungamento del contratto in essere. Dall'altra c'è la dirigenza di Miami, che tramite Pat Riley ha fatto chiaramente capire di non ritenere urgente discutere un accordo che scade al termine della prossima stagione (con player option esercitabile dal giocatore anche per quella successiva). In mezzo ci sono le altre squadre della lega che guardano con attenzione ai potenziali sviluppi del rapporto tra giocatore e franchigia. Nei giorni scorsi era circolata la voce che voleva i Sixers più che disponibili a concedere a Butler il prolungamento richiesto (2 anni per circa 113 milioni di dollari complessivi) nel caso in cui gli Heat fossero disposti a trattare uno scambio con al centro quello che per Philadelphia è tra l'altro un ex. Ora, stando a quanto riportato da Anthony Slater di "The Athletic", anche Golden State avrebbe palesato il suo interesse.

Jimmy sulla Baia: un'idea da non scartare

Che gli Warriors vogliano affrontare il mercato estivo con l'obiettivo di rafforzare in maniera sostanziosa il roster e offrire a Steph Curry la possibilità di competere di nuovo per il titolo non è un mistero. Butler rappresenterebbe quindi una spalla pressoché perfetta per Curry dal punto di vista tattico, garantendo inoltre un salto di qualità deciso in quel ruolo di ala dove nelle ultime due stagioni Golden State ha testato i limiti di Andrew Wiggins e Jonathan Kuminga. E proprio Wiggins e Kuminga potrebbero essere i giocatori destinati a essere coinvolti nell'eventuale trade, presumibilmente insieme a qualche scelta al Draft. D'altronde se sulla Baia si dovesse andare davvero all-in e puntare ad un riscatto immediato nella prossima stagione, pochi giocatori risponderebbero all'identikit cercato da Steve Kerr e soci quanto Butler

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