NBA, Kyrie Irving pentito del dito medio ai tifosi di Boston: "Non mi rispecchia"

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Tra Irving e i tifosi dei Celtics non è mai sbocciato l'amore, e dopo l'addio a Boston ogni volta che è tornato a giocare al Garden non è mancata la tensione. L'episodio più clamoroso il dito medio mostrato al pubblico ai playoff 2022, quando indossava la maglia dei Nets. Ora però ha detto di essere pentito del suo comportamento. Kyrie ha anche parlato del suo "mentore" Kobe Bryant

Il logo dei Celtics calpestato, i cori contro di lui da parte del Garden, il dito medio mostrato ai tifosi come risposta. Il rapporto tra Kyrie Irving e il pubblico di Boston dopo l'addio del giocatore nell'estate 2019, al termine di due stagioni in cui non è mai scattata la scintilla, è sempre stato tempestoso. E' quindi normale che ci sia grande attenzione sulla questione in vista delle Finals tra i Celtics e i Mavs. Ma è stato lo stesso Irving a distendere i toni, riconoscendo di aver sbagliato. "Mostrare il dito medio e perdere un po' la testa non riflette chi sono e come voglio competere al massimo livello", ha spiegato il giocatore in un'intervista. "Non è stato un grande esempio verso le nuove generazioni rispetto a cosa voglia dire controllare le proprie emozioni, a prescindere da quello che le persone ti stanno urlando contro. Sono allenato a gestire certe situazioni, e da allora sento di essere cresciuto". Ora vedreno come sarà accolto dai tifosi (ci aspettiamo non bene) e quale sarà la sua reazione.

Le parole per Kobe

Kyrie ha speso parole importanti anche ricordando Kobe Bryant. "La sua lezione di vita trascende il basket" ha detto parlando della stella dei Lakers scomparsa nel gennaio 2020. "Non so se qualcuno di voi ha mai perso un mentore. Kobe mi manca ogni singolo giorno, il suo spirito cammina con me".