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Draft NBA, colpo Lakers alla n°17: LeBron da sempre ammiratore di Dalton Knecht. VIDEO

NBA
©Getty

In un video girato in spogliatoio ai Lakers a fine marzo (e prontamente riemerso dopo la chiamata al Draft di Knecht da parte dei gialloviola) LeBron James esaltava le doti del giocatore di Tennessee, che ora sarà suo compagno di squadra. E sono in tanti in America convinti che Pelinka e i Lakers abbiano messo a segno il colpo del Draft, assicurandosi alla n°17 un giocatore che per quasi tutti doveva essere scelto in top 10

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Sembra proprio che il "colpaccio", al Draft 2024, possano averlo fatto i Los Angeles Lakers. Che con la chiamat n°17 hanno scelto, in uscita da Tennesse, Dalton Knecht. Se possa diventare quella che in America chiamano "the steal of the Draft", il furto al Draft, lo dirà solo il campo ma il ragazzo (23 anni compiuti da poco) si presenta con credenziali di tutto riguardo: giocatore dell'anno della Southeastern Conference, inserito nel primo quintetto NCAA dell'ultima stagione e votato miglior ala piccola d'America a livello collegiale. "Un sogno che si realizza. Una benedizione", sono state le prime parole di Knecht da giocatore dei Lakers, ma ben più importanti quelle spese dal GM dei gialloviola Rob Pelinka, che lo ha voluto, e anche - in tempi non sospetti - da LeBron James. "Non ci saremmo mai aspettati che potesse essere ancora disponibile alla n°17. Noi lo avevamo nella top 10 dei migliori giocatori di questo Draft", ha fatto sapere Pelinka. Che ha continuato: "Realizzatore su tre livelli [pericoloso da fuori, dal mid-range e al ferro, ndr], è fisico, atletico, sa difendere: corrisponde perfettamente al tipo di giocatore che cercavamo". E poi rivela: "Stavo scherzando con JJ Redick dicendogli che avevamo trovato un tiratore di movimento simile a com'era lui quando giocava, e JJ si è messo immediatamente a disegnarmi delle giocate per farmi vedere come ha in mente di utilizzare le sue caratteristiche al meglio". Un entusiasmo, quello gialloviola, giustificato anche dal fatto che prima del Draft tantissime testate (da ESPN a The Athletic fino al New York Times) davano Knecht come probabile sesta scelta assoluta. Averlo pescato alla 17 fa sicuramente sorridere i Lakers, sicuramente impressionati dalle 8 prestazioni sopra i 30 punti esibite nella sua ultima stagione ai Volunteers. 

Le lodi di LeBron James in tempi non sospetti

Una di queste otto prestazioni è arrivata nell'ultima gara stagionale di Knecht, quella persa al torneo NCAA da Tennessee a livello di Elite Eight il 31 marzo scorso contro la Purdue di Zach Edey. Il neo Lakers ha chiuso la sua carriera NCAA con una gara da 37 punti in 37 minuti con 6/12 dall'arco, e LeBron al tempo aveva commentato così la partita: "Ci siamo guardati in spogliatoio la sfida tra Purdue e Tennessee. Si guarda Purdue per vedere un talento come Edey. E si guarda Tennesse per Dalton Knecht. Sono questi giocatori che, messi nelle giuste condizioni, attirano su di sé le attenzioni di tutti". Anche solo essere stato nominato da "King" James non è ovviamente passato inosservato dalle parti del diretto interessato: "Certo che mi ricordo quel video. Mi ricordo che mi sono alzato, ho visto che in tantissimi mi stavano scrivendo e ho pensato che fosse un fake, un falso. 'Non può essere', mi dicevo. Poi quando l'ho visto non ho potuto che sorridere. Oggi pensare che dividerò il campo con AD e 'Bron è qualcosa di davvero speciale. 'Bron è uno dei più forti di sempre: sarà divertente". 

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La reazione di Morant alla scelta di Edey. VIDEO