Dopo essere stato scelto dai Lakers con la 55° chiamata all’ultimo Draft, Bronny James potrà ora realizzare il sogno di giocare con papà LeBron. E in gialloviola Bronny indosserà la maglia numero 9, una scelta che ha reso orgoglioso un grande ex di casa Lakers ma che in realtà pare essere un omaggio che ha poco a che spartire con il basket e molto con la musica
NON SOLO BRONNY JAMES: TUTTE LE SCELTE DEL SECONDO GIRO DEL DRAFT
Forse consapevole della pesante eredità paterna, c’è una cosa che Bronny James ha evitato fin dall’inizio della sua carriera cestistica: indossare il numero di maglia 23 come papà LeBron. A dire il vero, però, nella sua più recente avventura al college a USC Bronny aveva indossato il numero 6, proprio come il padre durante le quattro stagioni a Miami e brevemente anche ai Lakers. Ancora prima, nell’esperienza liceale a Sierra Canyon, Bronny aveva invece giocato con il numero zero. Arrivato ai Lakers, il figlio di LeBron si è visto costretto a trovare un nuovo numero, perché come noto il 6 è stato ritirato da tutta la NBA per rendere omaggio alla leggenda di Bill Russell dopo la sua scomparsa, mentre lo zero è risulta già occupato dal nuovo compagno Jalen Hood-Schifino. E Bronny ha deciso quindi di puntare sul 9, rendendo felice un grande ex di casa Lakers, anche se il senso della scelta parrebbe in realtà avere significati extra-cestistici.
Bronny e un tributo all’idolo della sua adolescenza
Con buona pace di Nick Van Exel, che durante la sua avventura in gialloviola negli anni '90 aveva indossato proprio la canotta numero 9, la scelta del numero pare possa essere stata orientata da una grande passione musicale di Bronny. Da diverso tempo, infatti, il primogenito di casa James sfoggia un tatuaggiodietro all’orecchio sinistro che recita “999”, un numero usato come proprio simbolo dai vari significati dal celebre dal rapper Juice WRLD, morto di overdose nel 2019. Probabile quindi che con la sua scelta Bronnyabbia voluto rendere il giusto tributo a quello che è stato uno degli idoli della sua adolescenza. Di certo c’è che la canotta numero 9 dei Lakers è destinata a far registrare da subito numeri di vendita poco abituali per una 55° scelta, ma con quel cognome, che nella nuova versione accompagnato dal classico Jr., Bronnyè tutto fuorché il classico sconosciuto scelto sul fondo del Draft.