Sommando la sua produzione offensiva totale nei primi tre quarti delle gare di questa stagione, il numero di punti ottenuto è superiore sia a quello fatto registrare da Anthony Edwards (secondo) e Nikola Jokic (terzo) considerando però le l'interezza delle loro gare. Il leader dei Thunder, infatti, gioca solo 7 minuti di media nei quarti finali, perché OKC spesso può concedersi il lusso di tenerlo a riposo
Gli Oklahoma City Thunder possono non avere il miglior record NBA (per una sola gara di distanza continua ad appartenere ai Cavs, che stanno cavalcando una striscia di 12 vittorie in fila) ma sono invece al primo posto per il differenziale punti nel corso di questa stagione: +12.7. Un numero che racconta come, spesso e volentieri, OKC non solo vinca, ma vinca facilmente. E questo cosa vuol dire? Che il leader dei Thunder, Shai Gilgeous-Alexander, nei quarti quarti delle gare possa spesso riposarsi, lusso non da poco per una superstar NBA, soprattutto per arrivare fresco ai playoff. Due i dati che evidenziano questo dettaglio: in media Gilgeous-Alexander gioca solo 7.0 minuti (su 12) del quarto quarto, dato che lo mette al 166 (!) posto in tutta la lega.
Ma la point guard dei Thunder, va ricordato, è anche il capocannoniere di questa stagione, e allora il secondo dato è ancora più incredibile: contando solo i primi tre quarti delle sue gare, il canadese ha segnato 1.687 punti (dei 1.998 totali in stagione) contro i 1.675 totali – sui quattro quarti (ed eventuali overtime)! - di Anthony Edwards e i 1.614 di Nikola Jokic, con lui sul podio.
