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NBA, Divac difende ancora la scelta di Bagley al posto di Doncic: "Avevo già De'Aaron Fox"

NBA
©Getty

Per l'allora general manager dei Kings, che non portò ai Kings il fenomeno sloveno nonostante potesse farlo con la 2^ chiamata al Draft 2018, la "coestistenza tra Fox e Doncic non sarebbe stata possibile". In più - dice a un giornale croato - "neppure i Suns allenati da Kokoskov (coach di Doncic in nazionale) lo hanno chiamato". Ma poi ammette: "Forse ho fatto un errore: ma solo il tempo lo dirà con certezza"

Il Draft 2018 ancora oggi viene preso di esempio quando si parla di scelte infauste e rimpianti mai scomparsi. Selezionato Deandre Ayton alla n°1 (il prodotto di Arizona venne chiamato dalla squadra “di casa”, i Phoenix Suns), alla n°2 l’allora general manager dei Sacramento Kings Vlade Divac scelse il lungo di Duke, Marvin Bagley III. Solo che alla terza Atlanta - per conto di Dallas - scelse un certo Luka Doncic (e in quel Draft c’erano disponibili anche Jaren Jackson Jr., Trae Young, Mikal Bridges e Shai Gilgeous-Alexander). Da quel giorno, il nome di Vlade Divac - giocatore leggendario anche in NBA, con i Lakers – viene indissolubilmente legato anche alla scelta oggi incomprensibile di non aver chiamato Doncic. Decisione che lui – come fatto ancora recentemente a un giornale croato – continua in un certo senso a difendere. “In quella posizione avevamo già De’Aaron Fox, che avevo scelto l’anno prima”, afferma Divac. “Al tempo ero convinto che Fox fosse destinato a diventare un uomo-franchigia, e solo il tempo potrà dire se mi ero sbagliato. Al momento si potrebbe pensare che sia così, che mi sia effettivamente sbagliato, ma io ho ancora fede nel fatto che Fox avrà una grandissima carriera”. Quella che sicuramente però non sta avendo (e con ogni probabilità non avrà) Marvin Bagley III, e anche se Fox sta avendo un’ottima carriera NBA (26.6 punti e 5.6 assist di media anche lo scorso anno) non pare avere il potenziale di un Luka Doncic, perenne candidato MVP e forse uno dei top 5 NBA già oggi, o nell’immediato futuro. 

La spiegazione del GM Vlade Divac

La coppia Fox-Doncic, è convinto Divac, non avrebbe potuto coesistere in campo – nonostante gli ultimi playoff abbiano visto i Mavs arrivare a giocarsi il titolo con un giocatore come Irving al fianco dello sloveno. “Ma Irving è un classico realizzatore, come Luka. Fox non lo è. Fox è un playmaker che ha bisogno di avere la palla tra le mani proprio come Luka, per cui se avessi scelto Doncic avrei dovuto scambiare Fox”, insiste Divac. Che poi aggiunge: “Anche Phoenix ha scelto di non chiamarlo, ed è molto interessante che al tempo l’allenatore dei Suns fosse Igor Kokoskov, che aveva allenato Doncic con la nazionale slovena”. Come a dire: se non lo ha voluto un giocatore che lo conosceva così bene… “Mi piace moltissimo veder giocare Luka, mi piace il suo stile di pallacanestro, ma avevo le mie ragioni per prendere la decisione che ho preso. Forse ho fatto un errore – ammette – ma solo il tempo potrà dirlo”. O, forse, lo ha già detto.

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