L’avventura di Derrick Rose con la maglia dei Grizzlies è durata una sola stagione, peraltro assai poco fortunata. Memphis, infatti, avrebbe deciso di uscire dall’ultimo anno del contratto biennale concesso all’ex MVP nell’estate del 2023 e ora Rose starebbe per diventare a tutti gli effetti free agent. Il veterano ex Chicago e New York, però, sembra intenzionato a trovare presto una nuova squadra
Quando nell’estate del 2023 Memphis metteva sotto contratto Derrick Rose la premessa della scelta era abbastanza chiara: privi della loro stella Ja Morant a causa della squalifica che avrebbe tenuto fermo il giocatore per tutta la prima parte di stagione, i Grizzlies vedevano nell’ex MVP un potenziale sostituto in campo e una presenza rassicurante nello spogliatoio. L’annata, in Tennessee, è però andata molto peggio del previsto, anche a causa di una impressionante sequela di infortuni, tra cui proprio quello dell’ex Chicago e New York. In maglia Grizzlies, Rose ha disputato solo 24 partite, non riuscendo mai a scendere in campo per cinque gare consecutive, raggranellando statistiche assai modeste: 8 punti e 3.3 assist in 16.6 minuti di media. E ora, a una decina di giorni dal training camp, è arrivata una notizia non proprio a sorpresa: l’avventura di Rose a Memphis è già finita.
L’addio e il futuro del veterano
I Grizzlies, che avevano Rose a libro paga per 3.3 milioni di dollari nella stagione 2024-25, hanno infatti deciso di uscire dall’ultimo anno di contratto con il playmaker, rendendolo di fatto free agent. Il super veterano, che tra due settimane compirà 36 anni e lo scorso aprile si era detto pronto a tornare a Memphisper un pronto riscatto, è quindi ora in ceca di una nuova squadra con cui disputare quella che sarebbe la sua 17° stagione in NBA. Una carriera tormentata dai guai fisici, Rose sembra comunque poter ambire a un posto a roster, magari in qualche pretendente al titolo che sia disposta a concedergli il minimo salarialee una chance di coronare quel sogno che prima dei gravi infortuni patiti con i Bulls sembrava destinato ad avverarsi: sollevare il Larry O’Brien Trophy.