Quincy Olivari, giocatore con contratto per la preseason con i Los Angeles Lakers, è un grandissimo tifoso di Steph Curry e questa notte ha realizzato il suo sogno: incontrarlo, salutarlo e segnare 22 punti al Chase Center, chiudendo come miglior marcatore dei suoi pur nella sconfitta dei gialloviola. Dopo la partita ha raccontato il suo incontro con Curry, commuovendosi nel ricordare di aver dormito per tantissimo tempo con la sua maglia autografata
Se prima di questa notte non avevate mai sentito parlare di Quincy Olivari siete scusati: il 23enne nel corso della sua carriera collegiale vanta a malapena un paio di convocazioni nei quintetti ideali della All-C-USA ai tempi di Rice, prima di passare l’ultima stagione a Xavier. Il nativo di Atlanta non è però riuscito a guadagnarsi una chiamata al Draft, cominciando a rimboccarsi le maniche dai bassifondi. I Los Angeles Lakers, dopo averlo avuto in Summer League, lo hanno confermato anche per il training camp e la preseason e ieri notte gli hanno dato la chance della vita: quella di giocare da titolare al Chase Center, l’arena in cui il suo idolo assoluto Steph Curry delizia i tifosi. Olivari ha sfruttato la stanchezza dei titolari della squadra — che solo 24 ore prima aveva giocato a Phoenix, vincendo al supplementare — per farsi notare. Nonostante l’ampia sconfitta dei suoi con un pesante -58, ha chiuso come miglior realizzatore a quota 22 punti, 7 rimbalzi e 2 assist, pur commettendo 7 palle perse. Olivari ha tirato 5/9 dalla lunga distanza nei 39 minuti in cui è rimasto in campo, dimostrando quindi che dal suo idolo Steph Curry ha provato a carpire anche la precisione dalla lunga distanza.
Olivari: "Steph mi ha detto che è un fan di come gioco, vuol dire tutto per me"
Dopo la partita Olivari si era avvicinato a Steph raccontandogli la sua storia di tifoso sfegatato del numero 30 e mostrandogli un video di una decina d’anni fa in cui Curry gli firmava la maglia — una jersey che Olivari poi non si è tolto neanche per andare a dormire. "È il mio giocatore preferito da quando sono piccolo e la prima cosa che mi ha detto è che è un fan di come gioco" ha spiegato Olivari in conferenza stampa, trattenendo a fatica le lacrime. "Poterlo incontrare e scoprire che rispetta come gioco vuol dire tutto per me. Dopo la partita abbiamo anche parlato un po’ e mi ha regalato un paio delle sue scarpe firmate. Vuol dire veramente tutto per me e la mia famiglia" ha aggiunto prima di scoppiare a piangere. Una reazione comprensibile dopo essersi tolto una soddisfazione del genere e aver incontrato il suo idolo da sempre.