Golden State approfitta della stanchezza e dei ranghi ridotti dei Lakers stravincendo di 58 punti una gara in cui sono scese in campo principalmente riserve. Tra i Lakers spicca però la prestazione di Bronny James, che partendo da titolare ha chiuso con 17 punti, 4 rimbalzi e 3 recuperi tirando 7/17 dal campo, superando in un colpo solo gli 8 punti realizzati nelle prime cinque gare di preseason fino a questo momento
A 24 ore di distanza dalla partita in cui Dalton Knecht si è fatto conoscere dal mondo della NBA, Lakers e Warriors si sono affrontate a ranghi decisamente ridotti, con i gialloviola che hanno schierato appena 8 giocatori del fondo della panchina nel back-to-back. I padroni di casa di Golden State, privi solamente di Steph Curry, hanno avuto quindi vita facile nel dominare la partita con un +58 finale che lascia poco spazio all’immaginazione, guidati dai 17 punti di Jonathan Kuminga e i 16 di Brandin Podziemski. A fare notizia è stata allora la prova di Bronny James: partito titolare per la prima volta nella sua esperienza in NBA, il numero 9 dei Lakers ha disputato di gran lunga la sua miglior prestazione tra i professionisti segnando 17 punti, più del doppio degli 8 che aveva accumulato nelle prime cinque uscite di preseason. James ha aggiunto anche 4 rimbalzi, un assist, 3 recuperi e una stoppata nei 35 minuti in cui è rimasto in campo, segnando 7 dei 17 tiri tentati di cui 1/5 dalla lunga distanza e 2/2 ai liberi, finendo come secondo miglior realizzatore di squadra dietro ai 22 realizzati dalla guardia Quincy Olivari. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere quello che fa la storia: il suo debutto dovrebbe avvenire già nella Opening Night della stagione NBA, in casa contro i Minnesota Timberwolves nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, un appuntamento da non perdere in diretta su Sky Sport NBA.