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NBA, "Ci sono già passato, so cosa devo fare": il messaggio di Chet Holmgren dall'ospedale

NBA
©IPA/Fotogramma

"Da un lato so cosa mi aspetta, so come approcciare il recupero; dall'altro conosco anche la frustrazione che un infortunio del genere comporta, così come il suo prezzo a livello mentale". Il lungo di OKC guarda al suo passato (e alla frattura al piede che gli fece perdere tutta la sua prima stagione NBA) per trovare le forze dopo il brutto infortunio all'anca che lo terrà fuori per almeno due mesi

“Pensieri da un letto d’ospedale”: le definisce così le parole che Chet Holmgren affida ai suoi canali social per commentare la diagnosi seguita all’infortunio occorsogli contro i Golden State Warriors: frattura alla cresta iliaca dell’anca destra e uno stop di 8-10 settimane. “Non so se il fatto di esserci già passato sia un bene o un male”, scrive, riferendosi al lungo infortunio (frattura di Lisfranc, al piede) che lo costrinse ai box per tutto il suo primo anno di NBA. “Da un lato so cosa mi aspetta, so che approccio devo tenere, cosa fare e cosa non fare, così come so quant’è bello poi poter tornare in campo; dall’altro conosco la frustrazione di un processo così lungo di recupero, e il costo mentale che comporta. Più di tutto, però, mi fa male sapere di non poter aiutare i miei compagni e di non poter giocare davanti ai nostri tifosi. Sono loro - insieme alla mia voglia di essere in campo, sempre – ad alimentare la passione che mi spingerà a tornare. Ma non dispiacetevi per me, non voglio la vostra pietà, c’è gente che ha problemi molto più gravi dei miei, malanni che non si possono curare. Anzi, scusate lo sfogo ma volevo solo far sentire la mia voce alla gente di OKC e ai miei tifosi, che sento come una famiglia”. 

Un bel messaggio, che testimonia del morale comunque alto del giocatore dei Thunder, che infatti poco dopo torna sui social per aggiungere, scherzosamente: “E comunque non ci credo che quello str**zo [Andrew Wiggins, ndr] sia riuscito ugualmente a segnare il sottomano: sono furioso”, scrive Holmgren, incredulo che il suo tentativo di stoppata non abbia impedito all’ala di Golden State di trovare lo stesso due punti davvero difficili. 

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