Lo stiramento al polpaccio subito da Luka Doncic nel giorno di Natale avrà tempi di recupero lunghi: lo sloveno verrà visitato nuovamente tra un mese, portandolo a saltare almeno altre 16 partite. Un brutto problema per Dallas che dovrà trovare il modo di sopravvivere senza il suo miglior giocatore, che con questo infortunio diventerà ineleggibile per i premi stagionali e molto probabilmente anche per l’All-Star Game
La sconfitta subita nel giorno di Natale per mano dei Minnesota Timberwolves non è neanche lontanamente la peggior notizia per i Dallas Mavericks. La diagnosi riguardante Luka Doncic, infatti, non è per nulla positiva: lo sloveno ha riportato uno stiramento al polpaccio sinistro che lo terrà fuori a lungo, visto che verrà visitato di nuovo solamente tra un mese. Anche nelle migliori delle ipotesi — ed è possibile che Doncic venga tenuto fermo fino alla pausa per l’All-Star Game prevista per metà febbraio, con il ritorno in campo previsto per il 22 febbraio — Doncic salterà almeno 16 partite di regular season, costringendo i Mavs a trovare delle soluzioni improvvisate per fare a meno di lui così a lungo. Una situazione che in realtà la squadra texana si è già ritrovata ad affrontare quest’anno: Doncic infatti ha saltato già 8 partite quest’anno, di cui cinque in fila tra il 19 novembre e l’1 dicembre, e in queste gare i Mavs hanno perso solo due volte. Ovvio però che un periodo di tempo così lungo senza un giocatore del calibro di Doncic possa avere effetti collaterali sul rendimento della squadra, mettendo a rischio il loro quarto posto nella Western Conference.
Addio premi stagionali per Doncic, ma il supermax è salvo
Questo infortunio avrà l’effetto di togliere Doncic dalla corsa ai premi stagionali e con ogni probabilità anche per l’All-Star Game. Avendo già saltato 8 partite finora e con almeno il doppio delle assenze in arrivo nel prossimo mese, Doncic supererà la soglia delle 17 gare saltate e diventerà così ineleggibile per i premi stagionali quali l’MVP e i quintetti ideali della stagione, interrompendo così la striscia di cinque apparizioni consecutive nel primo quintetto nei primi sei anni di carriera. Con ogni probabilità Doncic non verrà neanche preso in considerazione per l’All-Star Game a meno che non venga votato dai tifosi tra i titolari, sempre che sia in condizione di poter scendere in campo a metà febbraio. Almeno dal punto di vista personale, però, non ci saranno ripercussioni per il suo futuro: essendo già stato nominato per i quintetti ideali negli ultimi due anni, la prossima estate Doncic potrà firmare un'estensione di contratto in estate da 346 milioni di dollari in cinque anni, il contratto più remunerativo nella storia della NBA.