Nella notte i Cavs hanno battuto anche i Thunder e ora Cleveland, che al momento vanta 32 vittorie e 4 sconfitte, sembra in grado di tenere il passo di una squadra che ha scritto la storia: gli Warriors del 2015-16, arrivati al primato assoluto di 73 vittorie in regular season. E il calendario delle partite rimanenti da qui al termine della stagione potrebbe dare una mano a Donovan Mitchell e compagni
Che in palio la scorsa notte ci fosse più di una semplice vittoria in regular season era chiaro fin dall’inizio, perché la sfida tra Cavs e Thunder non rappresentava solo il confronto diretto tra le capoliste delle due Conference, mettendo bensì una di fronte all’altra due squadre protagoniste di una stagione storica nei numeri e nei risultati. Ad avere la meglio al termine di una partita tiratissima e che non ha affatto deluso le attese è stata Cleveland, capace di tenere aperta la sua striscia di 11 vittorie consecutive e allo stesso tempo di chiudere quella di Oklahoma City, nel frattempo arrivata a quota 15. 15 vittorie, esattamente tante quante quelle con cui Donovan Mitchell e compagni avevano aperto la loro stagione, facendo segnare un record assoluto nella storia della franchigia. E se i ragazzi di Kenny Atkinson saranno in grado di mantenere il passo tenuto fin qui, non è da escludere che di record ne arriva anche un altro, ancora più prestigioso.
Come gli Warriors, con il calendario in mano
Al momento la percentuale di vittorie di Cleveland (88.9%) è praticamene identica a quella tenuta dalla squadra protagonista del miglior record di sempre dall’avvento della regular season a 82 partite, ovvero gli Warriors della stagione 2015-16. Le 73 vittorie e 9 sconfitte con cui Golden State chiudeva quella regular season, infatti, corrispondevano a una percentuale dell’89% e, come noto, consentivano ai Dubs di battere il record in precedenza appartenente ai Chicago Bulls della stagione 1995-96. Di fronte a Cleveland, quindi, si profila la possibilità di raggiungere un traguardo storico, anche se compiere l’impresa significherebbe mantenere il passo attuale anche per le 46 partite che restano da giocare ai Cavs. Secondo le previsioni di “ESPN”, Cleveland avrebbe da qui in poi il calendario più facile di tutta la NBA, mentre il sito “Tankathon” piazza i Cavs al 12° posto su 30, un differenziale che dipende in buona parte dai dati presi in esame per elaborare le proiezioni. Ad ogni modo, al momento 18 delle 44 partite ancora da disputare per Clevelandsarebbero contro squadre dal record perdente, numero che costituisce una buona base per puntare davvero al traguardo storico. Dopo una prima parte di stagione così, d’altronde, sognare in grande per i Cavs è quasi un obbligo.