I Suns, partiti con aspettative importanti a inizio stagione, sono nel pieno di una crisi tattica e di risultati dopo aver perso 7 delle ultime 10 partite. E mentre prova a trovare una via d’uscita complicata sul mercato, Phoenix affronta Utah, squadra in piena ricostruzione, nel tradizionale appuntamento con l’NBA Saturdays. Diretta dalle 23 su Sky Sport NBA con il commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua
La vittoria di giovedì notte contro Atlanta, arrivata dopo la bruttissima serata vissuta in casa dei modestissimiHornets, è servita a frenare la caduta di una squadra comunque reduce da 7 sconfitte nelle ultime 10 partite, ma ora Phoenix deve per forza cambiare passo. Il record, che attualmente dice 17-19, vale un modestissimo 12° posto a Ovest, decisamente sotto le aspettative che avevano accompagnato i Suns all’inizio della stagione. La crisi di risultati è figlia di una crisi tecnica e tattica, testimoniata dalla recente decisione da parte di coach Mike Budenholzer di far partire dalla panchina giocatori fin lì titolari fissi come Jusuf Nurkic e soprattutto Bradley Beal. Nella vittoria sugli Hawks, l’ex Washington ha fornito una eccellente prestazione da 25 punti e 11/16 al tiro ed è sembrato sempre più a suo agio nel ruolo di 6° uomo, ma il suo nome continua a comparire nei rumors di mercato come possibile contropartita in trade che a Phoenix vorrebbero chiudere con una certa celerità. Il sogno, non è un mistero per nessuno, si chiama Jimmy Butler, ma la trattativa con Miami pare complicatissima. E allora, in attesa di capire se sarà possibile apportare qualche cambiamento al roster, i Suns devono cercare qualche risposta nelle tre partite casalinghe che il calendario gli ha concesso. E dopo aver battuto Atlanta, ora è il turno dei Jazz.
Giovani, carini e pericolosi
La stagione di Utah era invece iniziata con premesse ben diverse rispetto a quelle di Phoenix, perché la squadra uscita dal mercato era conseguenza di scelte orientate a una ricostruzione che in verità sembra solo alle sue fasi iniziali. E il record di 9 vittorie e 27 sconfitte maturato fin qui è lo specchio fedele dei Jazz, al momento intrappolati tra l’esigenza di dare spazio ai tanti giovani di talento a roster, primi tra tutti Keyonte George e il rookie Cody Williams, e la presenza di giocatori come Collin Sexton, Jordan Clarkson e John Collins che non rientrano più nel progetto futuro ma che stanno comunque avendo minutaggi importanti. Il risultato è fin qui il 5° peggior record di tutta la lega, frutto delle difficoltà sia in attacco (20° offensive rating) che soprattutto in difesa, dove per efficacia i Jazz sono ultimi in compagnia di Washington. Anche se i Suns sono in piena crisi, quindi, teoricamente la sfida di questa sera dovrebbe avere un esito quasi scontato. Utah, però, tra le poche soddisfazioni che si è tolta in questa stagione può vantare due recenti colpi in trasferta a Miami e a Orlando, non proprio i campi più semplici della NBA. Per scoprire se Lauri Markkanen e compagni riusciranno a replicare l’impresa anche al Footprint Center basterà collegarsi su Sky Sport NBA, diretta dalle 23 con il commento in italiano di Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua.