Shai Gilgeous-Alexander ha dominato la supersfida tra Thunder e Cavs, vendicando la sconfitta subita a Cleveland otto giorni fa e spingendo OKC alla 19^ vittoria nelle ultime 20 partite. Per lui una prestazione mostruosa da 40 punti in meno di 30 minuti, solo il secondo giocatore di sempre a riuscirci. "Guardatevi le partite. 40 in 3" ha ripetuto più volte il compagno di squadra Jalen Williams, spingendo la sua candidatura per il premio di MVP
Prima ancora di cominciare la conferenza stampa post-partita, Jalen Williams ha battuto il dito sul microfono come per assicurarsi che funzionasse, ripetendo più e più volte "Guardate le partite, guardate le partite. 40 in tre". Voleva assicurarsi che tutti quanti in sala stampa e in giro per il mondo stessero notando le prestazioni del suo compagno di squadra Shai Gilgeous-Alexander, che anche questa notte ha mandato a referto una prestazione straordinaria. Già solo nel primo quarto il canadese ha segnato da solo (15 punti) più di tutti i Cleveland Cavaliers messi assieme (14), indirizzando la sfida nelle mani dei padroni di casa con un parziale di 22-2 per chiudere i primi 12 minuti. Da lì in poi i Thunder sono andati a valanga sulla miglior squadra della lega, con Gilgeous-Alexander capace di raggiungere quota 40 punti in meno di 30 minuti — il primo giocatore nella storia della franchigia a riuscirci. Per lui un eccezionale 17/26 al tiro e soli 5 tiri liberi a referto, distribuendo anche 8 assist per ispirare i 22 punti di Luguentz Dort e i 19 di Jalen Williams. Una prestazione da MVP assoluto, quale Gilgeous-Alexander, arrivati alla boa di metà stagione, si candida in maniera forte, cercando di fare l'ultimo passo dopo aver chiuso al secondo posto nella classifica del premio più ambito della stagione alle spalle di Nikola Jokic un anno fa.