Nel finale della sfida tra Spurs e Bucks, un fallo duro di Chris Paul ha fatto infuriare Giannis Antetokounmpo, che dopo essersi rialzato ha puntato il dito contro il playmaker avversario. Il due volte MVP ha anche atteso Paul a centrocampo al termine del match, e pur rimanendo a distanza i due si sono scambiati parole poco amichevoli. "Chi mi conosce sa che non deve provocarmi. Se le parole superano un certo segno, ci sono delle conseguenze" ha detto Antetokounmpo dopo il match
Che Giannis Antetokounmpo e Chris Paul non si amino particolarmente è noto già da diverso tempo, soprattutto alla luce delle Finals del 2021 nelle quali i Milwaukee Bucks del greco rimontarono i Phoenix Suns di CP3 per vincere l'anello. Una serie che con ogni probabilità ha tolto a Paul la possibilità di vincere l'anello nella sua carriera, ma al di là del passato condiviso questa notte è successo qualcosa che ha ravvivato la loro inimicizia. A pochi minuti dal termine della sfida stravinta dagli Spurs di Paul contro i Bucks, con le riserve già pronte a subentrare alla prima pausa disponibile, Chris Paul accoppiato con Giannis non ci ha pensato due volte a spedirlo per le terre, rifilandogli una manata sul costato che non è piaciuta per nulla alla stella dei Bucks (sebbene gli arbitri, pur rivedendola all'instant replay, abbiano determinato che si trattasse di un semplice fallo). Appena si è rialzato, un nervosissimo Antetokounmpo ha puntato il dito contro Paul, mentre sia compagni che avversari si sono messi tra loro due per evitare guai peggiori. Dopo un errore ai liberi, Paul è sembrato prendere in giro l'avversario mimando il suo stile di tiro, consigliandogli di spezzare meglio il polso, mentre Giannis uscendo dal campo gli ha detto "Ci vediamo dopo la partita". Tenendo fede alla sua parola, al termine del match Giannis è rimasto a lungo a centrocampo per scambiare altre parole con Paul, e il battibecco (sempre a distanza) è andato avanti per diverso tempo, in una scena piuttosto inusuale quando gli animi si sarebbero già dovuti rasserenare.
Giannis: "Chi mi conosce sa che non deve provocarmi"
La frustrazione di Giannis, battuto nettamente nello scontro con Victor Wembanyama nonostante i suoi 35 punti con 14 rimbalzi e 6 assist, è emersa prepotentemente anche nel post-partita. Dopo aver risposto "niente" alla domanda su cosa fosse successo, definendola semplicemente "una giocata fisica, non so se sono stato sgambettato o spinto", Antetokounmpo ha elaborato con più decisione il suo pensiero. "Le persone che mi conoscono sanno che non devono provocarmi" ha detto ai giornalisti dopo la partita. "Se mi provochi, esce fuori un lato diverso della mia personalità. Siamo tutti uomini qui e ci rispettiamo a vicenda. Ma se le parole attraversano il limite, allora ci devono essere delle conseguenze. Io non sono uno che parla tanto, provo a giocare nel modo giusto. Ma se sento che stai mettendo in pericolo i miei mezzi di sussistenza, la mia carriera e il mio corpo, per me è troppo. Ho una famiglia da sfamare: a volte ciò che ti fa ridere può anche farti piangere".
