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NBA, Doncic non c'è più ma a Dallas i Mavs alzano i prezzi degli abbonamenti

NBA
©Getty

Già nell'occhio del ciclone per la cessione del giocatore preferito da tutti i tifosi, i Dallas Mavericks - come società - hanno annunciato un aumento dei prezzi per gli abbonamenti della prossima stagione che è sembrato aggiungere la classica beffa oltre al danno accusato dai propri fan. Quali sono le ragioni della società e le assicurazioni fornite per tranquillizare i propri tifosi

Oltre al danno, la beffa, vien da dire. I tifosi dei Mavs hanno appena smesso di manifestare davanti all’arena per l’ingiustificabile (a loro avviso) cessione di Luka Doncic ai Lakers che un’altra notizia che arriva dalla squadra – e dalla società – che amano sembra far di tutto per indispettirli: l’anno prossimo andare a vedere i Mavericks costerà di più. E neppure di poco: l’incremento nei prezzi degli abbonamenti per andare a vedere Kyrie Irving, Anthony Davis e compagni sarà precisamente dell’8.61% ma per assicurarsi uno dei posti più pregiati – quelli a bordocampo, con accesso alle lounge esclusive - per tutte le 41 gare interne dei Mavs si dovrà sborsare oltre il 10% in più di quanto fatto finora. La società texana ha giustificato l’aumento con "continui investimenti nella squadra (…) e nell’esperienza offerta ai tifosi" e ha fatto sapere che abbonarsi continuerà comunque a convenire, e non poco (con un risparmio tra il 15% e il 23% rispetto ai prezzi che si potrebbero trovare sui mercati secondari). 

Inoltre, circa 4.200 posti dell’American Airlines Center continueranno a essere venduti a una cifra inferiore ai 40 dollari, rendendo così i Mavs uno spettacolo comunque abbordabile per la maggior parte dei fan. Che però continuano a non essere contenti…

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