Introduzione
Una storia incredibile, un viaggio unico, da fenomeno liceale alle tre vittorie in fila nella gara delle schiacciate come mai nessuno prima di lui. La storia di Mac McClung parte da lontano: il culto attorno al suo nome in Virginia, il reclutamento selvaggio da parte di insospettabili VIP, le (sole) cinque partite disputate finora in NBA e un “three-peat” che lo consegna alla leggenda dello Slam Dunk Contest, guadagnando il triplo dalle schiacciate nella competizione rispetto ad anni di carriera. Se non conoscete chi è Mac McClung è ora di farlo
Quello che devi sapere
MAC MCLUNG, IL RE DELLA GARA DELLE SCHIACCIATE
Mac McClung ha fatto irruzione nelle discussioni tra gli appassionati NBA quando il suo nome è stato annunciato nel 2023 come uno dei quattro partecipanti alla gara delle schiacciate. Nella sfida contro Jericho Sims, Trey Murphy III e KJ Martin non ha deluso le aspettative, vincendo con merito (grazie a schiacciate clamorose) la gara più attesa del sabato dell’All-Star Weekend di Salt Lake City, quando ancora faceva parte dell’affiliata dei Philadelphia 76ers

IL BACK-TO-BACK DI INDIANAPOLIS
McClung, passato nel frattempo agli Osceola Magic, ha poi difeso il titolo vincendo anche nel 2024 a Indianapolis, sbaragliando la concorrenza di Jaime Jaquez Jr., Jacob Toppin e l’All-Star Jaylen Brown, che a giugno si sarebbe poi affermato come MVP delle Finals. Nessuna discussione però sul successo di McClung, autore dell’unico “50” della serata saltando sopra Shaquille O’Neal

IL THREE-PEAT DI SAN FRANCISCO
Quattro schiacciate, quattro "50", il voto massimo consentito: è stata un autentico plebiscito la vittoria allo Slam Dunk Contest 2025 del giocatore degli Osceola Magic della G League (franchigia controllata dagli Orlando Magic). Omaggiando prima Blake Griffin saltando sopra un’auto e poi Aaron Gordon, questa guardia di 1.88 è entrato nella storia: nessuno aveva mai vinto la gara delle schiacciate per tre anni consecutivi

PIÙ SOLDI DALLO SLAM DUNK CONTEST CHE DALLA CARRIERA NBA
I tre successi nella gara delle schiacciate sono valsi a McClung un totale di 310.000 dollari totali, praticamente il triplo di quanto ha guadagnato in carriera, pari solamente a 132.000 dollari dal 2021-22 a oggi. D’altronde è sceso in campo solamente cinque volte in carriera in NBA fino a questo momento, dando vita a un altro dato assurdo

PIÙ VITTORIE ALLO SLAM DUNK CONTEST CHE SCHIACCIATE IN CARRIERA
Con il terzo successo conquistato a San Francisco, McClung ha ora in bacheca più trofei di miglior schiacciatore… che schiacciate realizzate in carriera su un campo NBA. Sono infatti solamente due le "affondate" realizzate dal 26enne, entrambe risalenti alla stagione 2022-23 con la maglia dei Philadelphia 76ers

OTTO "50" NELLA COMPETIZIONE: SOLO AARON GORDON COME LUI
McClung ha dominato la gara della notte realizzando quatto "perfect score", vale a dire quattro "50" da parte dei giudici su quattro schiacciate realizzate. Con questo percorso netto si è portato in vetta ai "50" realizzati in carriera, pareggiando il primato di Aaron Gordon (il quale, però, non ha mai vinto la competizione) e superando le 7 di Zach LaVine. Ma come si è arrivati a tutto questo? Conviene fare un po’ di passi indietro e riscoprire la storia di McClung

LE PAROLE DI KEVIN DURANT
La convocazione di McClung allo Slam Dunk Contest nel 2023 aveva catturato l'attenzione di Kevin Durant - anche se forse non come il diretto interessato avrebbe sperato. "Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma cosa stanno facendo? Un giocatore di G League?", si era interrogato KD. "Io alla gara delle schiacciate vorrei vedere Zion [Williamson] e Ja [Morant]…". Le giocate di McClung hanno però messo a tacere qualsiasi discussione

LE SFIDE AD ALTISSIMA QUOTA CON KEVIN PORTER JR.
Quelle dell'All-Star Weekend non sono state le prime gare delle schiacciate della vita di McClung. "Ne ho disputate tre, vincendone due", aveva raccontato nel 2023. In due di queste tre si è ritrovato in finale con l'attuale giocatore dei Milwaukee Kevin Porter Jr.: KPJ vinse all'Iverson Classic dell'aprile 2018 (saltando sopra "The Answer"), il mese dopo McClung si prese la rivincita in un'altra competizione

A PROPOSITO DI IVERSON...
Mac McClung viene dalla Virginia, proprio come "A.I." e in Virginia ha giocato al liceo, alla Gate City High School. Dove da senior ha segnato la bellezza di 1.153 punti, superando il record su singola annata per lo stato della Virginia detenuto proprio da Allen Iverson con la sua Bethel HS. A fine carriera saranno 2.801 i punti segnati in quattro anni di competizioni liceali

MEGLIO ANCHE DI JJ REDICK
Iverson non è l'unico giocatore di cui McClung ha fatto meglio a livello liceale. Segnando 47 punti nella finale statale al termine del suo anno da senior, ha battuto infatti il record di 43 stabilito dall’attuale allenatore dei Los Angeles Lakers JJ Redick nel 2002

NCAA/1: GLI INIZI A GEORGETOWN
Inseguito da diversi college, vista la reputazione costruita a livello liceale, McClung decise (proprio come Iverson) di diventare un Hoyas, scegliendo quindi Georgetown. Nel college della capitale USA ha disputato le sue prime due stagioni di college basketball, chiudendo la seconda vicino ai 16 punti di media. Dopo essersi dichiarato per il Draft, è tornato sui suoi passi scegliendo invece di trasferirsi a un altro college

TUTTI VOGLIONO McCLUNG: JA MORANT
Abbandonata Georgetown, McClung aveva comunicato via social di aver ridotto a 7 il numero delle università dove continuare la sua carriera universitaria. E Ja Morant con un semplice "come on" lo invitò a scegliere Murray State, per raccogliere la sua eredità ai Racers

TUTTI VOGLIONO McCLUNG/2: DONOVAN MITCHELL
Ci provò anche la superstar dei Cleveland Cavaliers, al tempo ancora agli Utah Jazz, Donovan Mitchell: "Non sarebbe male vederlo a Provo", la località dello Utah dove ha sede Brigham Young University

TUTTI VOGLIONO McCLUNG/3: PATRICK MAHOMES
Oggi il suo nome lo conoscete perché ha vinto tre titoli NFL e tre premi di MVP del Super Bowl. Al tempo il quarterback dei Kansas City Chiefs Pat Mahomes però era anche il primo tifoso di McClung, e avrebbe fatto carte false pur di vederlo nella sua alma mater, ovvero l'università di Texas Tech. Ecco l'invito a "vestirsi di rosso" e a scegliere "Lubbock", Texas, la sede dei Red Raiders

NCAA, IL TRASFERIMENTO A TEXAS TECH
Alla fine McClung fece contento proprio Patrick Mahomes: la sua carriera universitaria riprese a Lubbock, con la maglia di Texas Tech. Ci restò un solo anno, a oltre i 15 punti di media, e poi la scelta (stavolta irrevocabile) di dichiararsi per il Draft NBA 2021

“UNDRAFTED"
Solo che nella foto ricordo di tutti i giocatori scelti al Draft NBA 2021 Mac McClung non compare, e non per un errore. Il suo nome non viene chiamato da nessuna delle trenta franchigie NBA e per lui inizia un'avventura quasi da film per non smettere di credere nel proprio sogno: poter giocare da professionista in NBA

ESTATE 2021: TRAINING CAMP CON I LAKERS
La prima "canotta" NBA indossata da McClung, anche solo per un training camp e una preseason, è quella - gloriosa - dei Los Angeles Lakers. Viene però tagliato prima del via della stagione 2021-22

GLI ESORDI IN G LEAGUE: SOUTH BAY LAKERS
Si chiamano sempre Lakers, non Los Angeles quanto invece South Bay: sono la squadra affiliata dei gialloviola, e McClung esordisce con una gara da 24 punti

L'ESORDIO IN NBA CON I CHICAGO BULLS
Sono però i Bulls, e non i Lakers, a dargli il primo assaggio di NBA. Due contratti da 10 giorni, ma scende in campo una volta sola, il 29 dicembre 2021 contro Atlanta, quando segna con un jumper dalla linea del tiro libero i suoi primi due punti nella lega

SECONDA TAPPA IN G LEAGUE, CON I WINDY CITY BULLS
Il 2022 però non porta buone notizie per McClung: i Bulls lo assegnano alla loro squadra affiliata in G League, i Windy City Bulls. Scende in campo per loro ma non dura molto

ROOKIE DELL'ANNO G LEAGUE CON I SOUTH BAY LAKERS
Dopo la brevissima parentesi ai Windy City Bulls, McClung torna ai South Bay Lakers e conclude lì la sua prima annata da professionista, meritandosi il premio di Rookie dell'Anno della G League. Si mette in mostra con un'annata da 21.7 punti, 6.7 rimbalzi e 7.7 assist che genera l'interesse di diverse squadre in giro per la lega

LA SECONDA CHIAMATA NBA, STAVOLTA DAI LAKERS
Protagonista in G League, i Lakers decidono di chiamarlo "al piano di sopra" per le ultime gare della stagione 2021-22. Ne disputerà una sola, a dire il vero, contro i Denver Nuggets, chiusa segnando 6 punti con 2/5 dal campo. Uno dei suoi due canestri è una schiacciata, la prima della sua carriera NBA

L'AVVENTURA (IN COLOMBIA) CON TEAM USA
Dopo la fine della stagione 2021-22, gli Stati Uniti devono far fronte agli impegni di qualificazione ai Mondiali con Team USA: e McClung disputa due partite con la nazionale USA, una contro l'Uruguay e l'altra in trasferta in Colombia

IN GIAPPONE CON I GOLDEN STATE WARRIORS
C'è una nuova stagione alle porte, quella 2022-23, e dopo aver iniziato la Summer League ancora ai Lakers, ne disputa una seconda con la maglia dei Golden State Warriors, che lo confermano anche per la preseason. McClung fa parte anche del viaggio in Giappone di Steph Curry e compagni per il doppio impegno contro gli Washington Wizards, disputando una delle due partite e chiudendola con 9 punti in 12 minuti (e 4/6 al tiro)

IN G LEAGUE CON I DELAWARE BLUE COATS
Gli Warriors tagliano McClung prima del via della stagione ("Avevamo bisogno di una point guard più passatrice", dice Kerr, che gli preferisce Ty Jerome). E allora l'avventura di McClung ricomincia nuovamente dalla G League e in particolare dalla squadra affiliata ai Philadelphia 76ers, i Delaware Blue Coats. In 18 gare, le sue medie sono eccellenti: 19.1 punti a sera, con ottime percentuali, il 57.9% dal campo e il 50.0% da tre

LA CHIAMATA DEI PHILADELPHIA 76ERS E IL RITORNO IN NBA
Le cifre con la maglia dei Blue Coats convincono coach Rivers e il front office dei Sixers a dare una possibilità a McClung, che il 14 febbraio firma un contratto two-way con Philadelphia. E da giocatore NBA, quindi, ha fatto la sua apparizione a Salt Lake City, dove tutti lo aspettavano per la sua prima gara delle schiacciate

IL TITOLO DELLA G LEAGUE
Con i Blue Coats, McClung ha conquistato nell’aprile del 2023 il titolo della G League superando i Rio Grande Valley Vipers in finale. Per McClung 30 punti e 8 assist nella decisiva gara-2, anche se il titolo di MVP è andato a Jaden Springer, autore di 43 punti in gara-1

LA QUASI TRIPLA DOPPIA IN NBA
Delle cinque gare disputate in carriera in NBA, quella di gran lunga migliore è quella del 9 aprile 2023, quando nell’ultima giornata di regular season i Sixers gli concedono le redini della squadra. McClung risponde sfiorando la tripla doppia con 20 punti, 9 rimbalzi e 9 assist nel largo successo per 134-105 ai danni dei Brooklyn Nets, nonostante i 46 punti di Cam Thomas

L’AVVENTURA AI MAGIC CON IL PREMIO DI MVP
Il discreto successo avuto in G League convince i Magic a offrirgli un contratto, prima per il training camp con la squadra “dei grandi” e poi con l’affiliata della G League con un contratto two-way. Nel 2023-24 McClung vince di nuovo lo Slam Dunk Contest, ma soprattutto cementifica il suo status di stella della G League vincendo il premio di MVP della regular season con 25.7 punti, 4.7 rimbalzi e 6.6 assist in 27 partite. In tutta la stagione però non arriva neanche una convocazione in NBA, mentre nel 2024-25 ha giocato poco meno di 5 minuti lo scorso 26 ottobre a Memphis, chiudendo con un rimbalzo e due assist

E ADESSO? IL SOGNO RIMANE LA NBA
Dopo aver vinto di nuovo lo Slam Dunk Contest, McClung ha detto di volersi ritirare dalla competizione - anche se il possibile arrivo di superstar del calibro di Ja Morant e Giannis Antetokounmpo potrebbe portarlo a riconsiderare l'idea. Di sicuro adesso biosngerà procurarsi un posto in NBA: a differenza dello scorso anno, quando partecipò con la maglia degli Osceola Magic, stanotte McClung ha indossato la maglia numero 8 dei Magic "veri", quelli della NBA. Che sia un segnale per dire a tutti che lui si sente un giocatore NBA? A 26 anni appena compiuti, è arrivato il momento di diventare grandi: se non ci fosse spazio per lui, potrebbe considerare l'opzione di superare l'oceano e provare l'avventura professionistica da altre parti, anche perché non dei soli guadagni dello Slam Dunk Contest si può vivere in eterno...
