Al termine della regular season mancano ormai pochissime partite e molti dei premi stagionali sembrano aver già trovato il loro vincitore. La corsa per il rookie dell’anno, invece, sembrerebbe ancora tutta da decidere, con diversi candidati che possono puntare al traguardo. Secondo Stephon Castle, giovane stella degli Spurs, però, è già tutto deciso e a trionfare sarà certamente lui
Che Stephon Castle nutrisse una discreta fiducia nei propri mezzi lo si era ampiamente capito vedendolo giocare già dallo scorso ottobre, quando il rookie degli Spurs aveva affrontato di petto la sua stagione d’esordio in NBA senza alcun timore di commettere errori o di prendersi responsabilità che di solito toccherebbero a giocatori più esperti. Scelto da San Antonio alla 4^ posizione dell’ultimo Draft, nel corso dell’annata Castle ha messo in mostra doti non comuni e ha regalato singole prestazioni davvero notevoli. I 14.5 punti, 3.9 assist e 3.5 rimbalzi di media a partita lo mettono quindi in pole position per la corsa al premio di rookie dell’anno. Una corsa che, secondo il diretto interessato, è di fatto già finita.
Castle ci crede, e anche parecchio
“Il premio di rookie dell’anno? Arrivati a questo punto sento di averlo in tasca” ha dichiarato l’exConnecticut a TheSpotUpShot.com, aggiungendo poi: “non è che ci pensi tanto, ma di partita in partita sento sempre più di meritare quel premio”. Un ottimismo, quello di Castle, in parte giustificato dalla netta crescita avuta nella seconda parte della stagione, quando senza Victor Wembanyama, fermato per il problema di trombosi alla spalla, gli Spurs gli hanno lasciato ancor di più la palla in mano. Nelle 26 partite giocate senza Wemby, Castle ha tenuto infatti una media di 17.6 punti, 5.3 rimbalzi e 4.7 assist, risultando molto spesso il migliore in campo per San Antonio. E ora, al termine di una stagione che non ha visto nessun esordiente spiccare al di sopra degli altri, la sua candidatura a rookie dell’anno si fa in effetti molto concreta.