Playoff NBA, risultati della notte: Houston vince in casa di Golden State, si va a gara 7

Dopo non esserci riusciti in gara-3 e in gara-4, gli Houston Rockets vanno a riprendersi il fattore campo perso in gara-1 e portano in parità la serie contro i Golden State Warriors, forzando gara-7 da disputare sul proprio campo. I padroni di casa vanno in difficoltà contro la fisicità e le energie dei più giovani Rockets, senza riuscire a mettere la testa avanti nel punteggio dal primo quarto in poi e finendo anche a -17 nel corso del quarto periodo in cui la difesa di Houston chiude il canestro a doppia mandata, concedendo solo 1 canestro su 16 tentativi agli avversari nella fase competitiva del match

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Come spesso succede, se Fred VanVleet tira bene i Rockets vincono, e la regola vale anche in gara-6. Il campione NBA 2019 con i Raptors gioca una grande partita sui due lati del campo e guida i Rockets con la sua esperienza, tirando 6/9 dalla lunga distanza per 29 punti finali a cui aggiunge anche 8 rimbalzi e 8 assist in poco meno di 40 minuti di gioco. I suoi compagni messi assieme pareggiano le sue 6 triple a segno per un ottimo 40% al tiro finale, ma è sotto canestro che Houston fa la differenza

Coach Ime Udoka decide di utilizzare spesso il suo quintetto con due lunghi schierando Alperen Sengun e Steven Adams insieme, anche accompagnati dai centimetri di Jabari Smith Jr utilizzando una zona 2-3 che dà molto fastidio a Golden State. Il lungo turco disputa un’altra grande partita anche nella metà campo difensiva chiudendo con 21 punti, 14 rimbalzi, 6 assist e 4 recuperi, mentre Adams è mostruoso sotto canestro con 17 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate, anche amministrando con calma la strategia di Golden State di mandarlo volontariamente in lunetta nel finale (9/16 ai tiri liberi). Insieme a loro chiudono in doppia cifra anche Amen Thompson (14) e Jalen Green (12) pur tirando male (8/24 combinato)

L'IMPATTO DI ADAMS SULLA SERIE

Dopo aver “dato su” gara-5 a metà terzo quarto, coach Kerr prova a spremere tutto ciò che rimane dalle energie dei suoi, in particolare Steph Curry che non si prende neanche un minuto di pausa nella parte competitiva del secondo tempo. I suoi 29 punti in 42 minuti di gioco lo rendono il miglior realizzatore di Golden State, ma ci arriva con cattive percentuali (9/23 di cui 6/16 da tre punti), 5 palle perse e con un plus-minus di -11, crollando nel quarto periodo in cui Golden State segna solo un canestro su 16 tentativi prima di alzare bandiera bianca

L'ULTIMO QUARTO DIFFICILE DI STEPH CURRY

Gli Warriors perdono la lotta a rimbalzo per 62-51 e segnano la miseria di 32 punti in area contro i 42 degli avversari, senza riuscire a sfruttare la capacità di Jimmy Butler di guadagnarsi viaggi in lunetta. Il numero 10 chiude con 27 punti, 9 rimbalzi e 8 assist tirando 7/17 dal campo (ma solo 1/6 da tre in una serata in cui gli Warriors tirano col 30% dall’arco su 49 tentativi) e 12/14 ai liberi, accompagnato solamente dai 13 punti di Moses Moody e i 10 di Brandin Podziemski. In gara-7 ci sarà bisogno di tutt’altro anche da parte di Draymond Green (8 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 3 stoppate, ma con 4 palle perse sulle 16 di squadra e 3 falli)

Il programma del weekend prevede ben due gare-7: si comincia stanotte all’1.30 con quella tra Denver e LA Clippers, da seguire in diretta su Sky Sport NBA e poi successivamente col commento di Flavio Tranquillo e Davide Pessina nelle repliche della giornata di domenica. La serie tra Houston e Golden State si risolverà invece nella notte tra domenica e lunedì alle 2.30 sempre in diretta su Sky Sport NBA, con repliche commentate da Francesco Bonfardeci e Mauro Bevacqua il giorno successivo