Mercato NBA, il futuro dei Lakers: Doncic sì, LeBron no e il sogno Antetokoumpo (o Jokic)

Bisogna partire per forza da qui: dalla cessione per 10 miliardi di dollari della franchigia dalla famiglia Buss al gruppo TWG Global che fa capo a Mark Walter. Secondo una fonte interna ai Lakers, l'attuale proprietaria, Jeanie Buss, continuerà però a restare in sella come persona di riferimento del club per "almeno 5 anni", anche sotto la nuova proprietà. 

Pochi mesi dopo aver orchestrato lo scambio che ha portato in città Luka Doncic, il GM dei Lakers Rob Pelinka ha ricevuto una promozione e anche un'estensione contrattuale. Tutto fa quindi pensare che sarà a lui a guidare la stategia dei Lakers per il dopo-LeBron James, con il 40enne fuoriclasse gialloviola "incoraggiato" a cedere il testimone di faccia della franchigia alla più giovane superstar slovena.

Con il contratto del miglior marcatore di tutti i tempi della NBA in scadenza la prossima estate, i Lakers non hanno parlato di estensione con il suo agente, Rich Paul. LeBron James, allora, ha prima esercitato la sua player option per l'utimo anno del suo contratto (che lo pagherà 52.6 milioni di dollari), poi però ha fatto sapere - sempre attraverso Paul - che moniterà le mosse di mercato dei Lakers, a cui chiede di essere competitivi per il titolo già quest'anno (potrebbe essere l'ultimo della sua carriera) e non in futuro.

L'orizzonte temporale dei Lakers, però, a oggi sembra più orientato al futuro. Luka Doncic ha solo 26 anni, è sotto contratto fino al 2027 (se eserciterà la sua player option) ma è già estendibile fin d'ora, e a Los Angeles sono convinti che il matrimonio con l'ex stella dei Mavs possa (e debba) durare a lungo. Il futuro dei gialloviola, com'è anche normale che sia, sarà sempre più legato al n°77 che al n°23.

Nell'estate 2027 Luka Doncic sarà un free agent (se non verrà esteso prima il suo contratto, o se non sceglierà lui di rifiutare la player option del suo ultimo anno). E i conti fatti sull'estate 2027 sono anche quelli che spiegano perché Dorian Finney-Smith non sia più un giocatore dei Lakers. A lui infatti L.A. aveva offerto un biennale, per mandarlo in scadenza proprio nel 2027: Finney-Smith a Houston ha firmato per 4 anni (e 53 milioni di dollari, anche se le ultime due annate non sono garantite).

Non a caso, invece, si allinea all'orizzonte temporale 2027 il contratto del nuovo arrivato Deandre Ayton (in realtà possibile free agent già la prossima estate se dovesse rifiutare l'ultimo anno in player option). Ma quel che è certo, è che i Lakers sanno di poter liberare i suoi 8 milioni annui dal salary cap nell'estate 2027.

Sono invece 12 per 2 anni i milioni di dollari che "chiama" il contratto di Jake LaRavia, anch'esso in scadenza nell'estate 2027. Un'altra pedina attuale del roster (firmato in estate da free agent) che potrebbe liberare spazio salariale fra due estati

Non oltre la prossima estate, invece, l'orizzonte gialloviola di Jaxson Hayes, che in queste ultime settimane ha sì rinnovato per i Lakers ma per una sola annata. Nell'estate del 2026, a scadenza, anche il suo contratto andrà a liberare del prezioso spazio salariale.

Proprio come quello di Hayes, anche il contratto dell'ala giapponese volendo è in scadenza la prossima estate (e non si è ancora parlato di estensione). Solo che nel caso di una mancata riconferma di Hachimura a liberarsi non sarebbero i 3.45 milioni di dollari del contratto del centro losangelino ma la bellezza di oltre 18 milioni di dollari.

La stessa situazione (lo status di unrestricted free agent nell'estate 2026) è quella che riguarda l'ex giocatore dei Miami Heat, titolare di un ultimo anno di contratto a 11.5 milioni di dollari. E poi i Lakers non gli devono più nulla...

Mezzo milioni di dollari in meno (ovvero 11 milioni tondi) è la spesa che Pelinka e soci devono sostenere per arruolare a roster l'ex Mavs la prossima stagione. Ma nell'estate 2026 anche lui sarà free agent, e il suo slot salariale sarà libero.

Austin Reaves ha una player option che potrebbe rifiutare (solo 14.9 milioni di dollari, ben al di sotto del suo valore di mercato) già la prossima estate. Di sicuro ha già rifiutato una prima proposta di estensione da parte dei Lakers e questo racconta tanto della volontà di L.A. di provare comunque a trattenerlo, sia del fatto che per farlo probabilmente l'esborso non sarà contenuto. Sarà invece necessariamente al massimo salariale quello per trattenere Luka Doncic, se si individuerà nello sloveno una pedina a lungo termine del progetto Lakers.

La situazione molto fluida a Milwaukee (l'addio a Lillard, l'all-in su Turner) portano a guardare con molto interesse al futuro di un due volte MVP e campione NBA come Giannis Antetokounmpo. Perché rifiutando la sua player option prevista per l'ultimo anno, il greco potrebbe essere già free agent proprio nell'estate del 2027. E se i Bucks dovessero intuire la sua volontà di lasciare il Wisconsin, un sign and trade potrebbe essere organizzato già prima e i Lakers (non a caso) non hanno ceduto in estate quella prima scelta al Draft 2031 che avevano incluso nello scambio (poi abortito) per Mark Williams.

L'altro nome che proprio in questi giorni ha fatto notizia (per il rifiuto a firmare ora un'estensione per lui poco vantaggiosa) è quello del tre volte MVP e anche lui già campione NBA Nikola Jokic. Il "no" del suo agente all'estensione immediata è semplicemente un calcolo economico, e il serbo sembra essere in ottimi rapporti con i Nuggets, che la prossima estate potrebbero aggiungere un anno in più (e 77 milioni di dollari) al suo nuovo contratto. Però è anche vero che la grande amicizia tra il serbo e lo sloveno dei Lakers è sotto gli occhi di tutti da ormai parecchio tempo, e la coppia con Doncic (con Jokic solo 32enne nell'estate 2027) sarebbe il sogno di tanti tifosi a L.A.