Ha ancora due anni di contratto con i gialloviola, ma può rendersi free agent già la prossima estate rinunciando alla sua player option sull'ultima stagione. Mossa che con ogni probabilità finira per fare, consapevole che il suo valore di mercato è molto più alto di quanto i Lakers possano offrirgli oggi. Ma domani chissà
La storia ormai si conosce. Austin Reaves è entrato in NBA dalla porta secondaria, mai scelto al Draft. Ha dovuto passare dalla G League e dalla panchina. Si è fatto notare da rookie, ha iniziato a imporsi come sesto uomo (7° nell'apposita classifica) al suo secondo anno, si è consacrato in quei playoff (i primi della sua carriera) viaggiando a 17 punti di media, in una corsa chiusa solo in finale di conference. Poi, in quell'estate 2023, è passato alla cassa, firmando un quadriennale (con player option all'ultimo anno) da 54 milioni di dollari, il massimo che i Lakers potevano offrirgli. Solo che, invece che soffrire il peso delle aspettative, ormai cresciute, il ragazzino dell'Arkansas non ha fatto altro che continuare a crescere. Le ultime due stagioni lo hanno consacrato come terza punta dell'attacco Lakers subito alle spalle di LeBron & Davis prima e di LeBron & Doncic poi, e il suo status oggi è da tutti considerato borderline All-Star. Solo che un All-Star (o quasi) non guadagna 14 milioni scarsi di dollari nella NBA di oggi, e questo è lo stipendio che Reaves percepirà la prossima stagione. Lo sanno bene anche i Lakers, che infatti al loro giocatore hanno fatto arrivare un'offerta di estensione: 89.2 milioni di dollari per i prossimi quattro anni (ancora una volta: il massimo nelle loro capacità, da regolamento salariale).
Offerta, però, rifiutata.
Segno della volontà del giocatore di lasciare i Lakers? No, assolutamente. Ma non per questo un gesto che può lasciare tranquilli i tifosi gialloviola. Appare evidente, infatti, che l'idea di Reaves e del suo agente sia quella di disputare ancora questa stagione, non esercitare la player option dell'ultimo anno del suo contratto in essere e rendersi disponibile sul mercato dei free agent nell'estate 2026, per quotazioni sicuramente più alte dei 22/23 milioni di dollari annui che i Lakers hanno potuto offrirgli. Reduce da un'annata sopra i 20 punti a sera (massimo in carriera) e con la reputazione di giocatore clutch, capace di giocate decisive tanto in attacco quanto in difesa, costruitasi negli anni nella squadra di un certo LeBron James, Reaves è fiducioso - con ogni probabilità a ragione - che le sue quotazioni di mercato siano molto più alte di un quadriennale da neppure 90 milioni di dollari. E quei soldi vuole andare a prenderseli. Da chi? "Voglio restare a Los Angeles, voglio restare qui tutta la mia carriera. Mi piace qui: amo i tifosi, il clima, la possibilità di giocare a golf. E ovviamente i Lakers sono una delle migliori organizzazioni al mondo", ha fatto sapere anche recentemente lui. Il messaggio però è chiaro: pagatemi.