Ha giocato solo 39 gare due stagioni fa e 19 la scorsa: la carriera dell'MVP NBA 2023 sembra minacciata dagli infortuni sempre più ricorrenti alle ginocchia. E i Sixers gli devono quasi 250 milioni di dollari per i prossimi quattro anni. Ma il presidente Daryl Morey rimane fiducioso
Da quando Joel Embiid ha vinto il premio di MVP NBA nel 2022-23 è sceso in campo solo 39 volte la stagione successiva e ancora meno (19 partite disputate) lo scorso anno. E ora, filtrano voci da Philadelphia, il centro dei Sixers non è ancora tornato in palestra, e nella "città dell'amore fraterno" i tifosi iniziano a essere seriamente preoccupati. Una preoccupazione che il presidente dei 76ers Daryl Morey cerca in ogni modo di fugare: "Il suo percorso di recupero procede secondo le previsioni", aveva detto la sera del Draft, e ora - da Las Vegas - Morey fa filtrare ulteriore ottimismo, confermando che i Sixers si aspettano di avere la loro superstar in campo "al via della prossima stagione regolare". Problemi alle ginocchia avevano messo fine alla sua stagione già a febbraio, e l'impatto di Embiid sul conto economico dei Sixers non è da sottovalutare: Philadelphia gli deve oltre 55 milioni per la prossima stagione, prima di vedere entrare in corso la nuova estensione triennale firmata nel 2024, che pagherà al centro camerunese oltre 193 milioni di dollari fino al 2028-29 (l'ultimo anno è una player option a discrezione del giocatore, che difficilmente rifiuterà).