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WNBA, terzo sex toy lanciato in campo nell'ultima settimana: arriva il primo arresto

NBA

Un tifoso è stato arrestato e dovrà fronteggiare accuse di "disturbo della quiete pubblica, atti indecenti e violazione di proprietà privata" in relazione al lancio (il primo di una "moda" stupidamente replicata) di un oggetto di peluche a forma di sex toy sul campo della Atlanta Dream. La posizione della WNBA e la reazione delle giocatrici

Non c'è due senza tre, si dice, ma in questo caso non è un gioco (tantomeno divertente) e la stupida abitudine di lanciare un oggetto in peluche della forma di un sex toy sui campi WNBA ha portato al primo arresto. Il terzo episodio - tutti nel giro di una settimana - ha avuto luogo sul campo delle Los Angeles Sparks, impegnate contro le Indiana Fever. I primi due, invece, avevano entrambi visto impegnate in campo le Golden State Valkyries, la squadra di Cecilia Zandalisini, una volta sul campo di Chicago e un'altra su quello delle Atlanta Dream. Proprio con riferimento a quest'ultima partita, la WNBA ha confermato che il tifoso individuato come responsabile di quel primo lancio, Delbert Carver, è stato arrestato e ora dovrà difendersi in tribunale dalle accuse di "disturbo della quiete pubblica, atti indecenti e violazione di proprietà privata". Ma non solo: la lega infatti ha confermato l'immediata espulsione di ogni tifoso reo di tali comportamenti, a cui si somma anche una squalifica di almeno un anno da ogni arena WNBA, fino al potenziale arresto dello stesso (come accaduto con Carver). 

"La sicurezza di ogni persona all'interno dell'arena è la priorità numero uno di questa lega. Qualsiasi tipo di oggetto lanciato in campo o verso lo stesso porta con sé un rischio per la sicurezza dei giocatori, degli arbitri e degli stessi tifosi", si legge sulla dichiarazione rilasciata dalla WNBA, le cui giocatrici sono state ancora più dirette: "Si tratta di una totale mancanza di rispetto, un gesto immaturo di chi evidentemente deve ancora crescere", ha detto il centro delle Chicago Sky Elizabeth Williams, mentre l'allenatrice delle Sparks Lynne Roberts ha definito il gesto "ridicolo, stupido e senza senso, oltre a pericoloso". Una moda che ora, dopo il primo arresto, ci si augura possa finire in fretta. 

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