Da modello (a cui è stato spesso paragonato) a "insegnante": l'estate di Anthony Edwards lo ha anche visto a bottega da Michael Jordan, che lo ha aiutato su un paio di aspetti del suo gioco offensivo. Uno in particolare, sul gioco in post basso, ha colpito tantissimo la star dei T'Wolves
I paragoni sono arrivati naturali, ed è stato proprio lui, Anthony Edwards, a respingerli per primo. Perché essere paragonati a Michael Jordan non è facile. Ma fare di tutto per poter essere come lui, però, è qualcosa che la stella di Minnesota evidentemente vuole provare a fare. Al punto dal riuscire a contattarlo in estate – “attraverso conoscenze comuni” – per farsi dare qualche consiglio decisivo per fare l’ultimo passo, e diventare prima ancora che un MVP della lega un campione. “Mi ha aiutato in alcuni aspetti del mio gioco offensivo – come andare a operare nelle zone di campo che prediligo, eseguire il palleggio-arresto-e-tiro, concludere sopra la testa di un difensore”. Ma soprattutto, ha dichiarato Edwards, un suggerimento di MJ gli è rimasto particolarmente impresso: “Riguarda il gioco in post. Mi ha fatto notare come la gran parte dei giocatori, quando è spalle a canestro, usa il sedere come punto di contatto col proprio difensore. Lui mi ha consigliato di farlo con la parte alta della schiena, vicino alle spalle. Ho imparato questo trucco da lui”. Per questo Edwards ha affermato di aver aggiunto “un’altra dimensione al suo gioco”, consapevole che per salire l’ultimo gradino – dopo due finali a Ovest in fila – lui e i T’Wolves devono continuare a migliorare.
“Non ci sono solo i Thunder: occhio ai Nuggets”
Anche perché la competizione a Ovest continua a essere di altissimo livello, e non solo perché OKC è la squadra da battere: “Non ci sono solo loro”, avverte Edwards. “Tante squadre sono migliorate in estate. Penso che i Nuggets saranno fortissimi: aver affiancato un paio di tiratori [Cam Johnson e Tim Hardaway Jr., ndr] a Jokic li renderà difficilissimi da battere. Dovremo concentrarci su diverse squadre, non solo sui Thunder”.