Roma '60, al Quirinale tutte le gloriose medaglie olimpiche

Olimpiadi
Giorgio Napolitano al Quirinale con gli olimpionici in partenza per Vancouver 2010
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Grande festa dello sport: il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrerà la ricorrenza del cinquantenario dei Giochi di Roma. La cerimonia è in programma il 10 settembre alle 17, saranno presenti più di 300 atleti ed ex atleti

Un'inedita passerella al Quirinale di tutti i vincitori italiani di ori olimpici e paralimpici estivi e invernali di ogni epoca: così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrerà la ricorrenza del cinquantenario dei Giochi di Roma. La cerimonia è in programma il 10 settembre alle 17. Saranno presenti più di 300 atleti ed ex atleti (in aggiunta ai vincitori di ori di tutti i Giochi verranno festeggiati anche tutti i medagliati di Roma '60),oltre al presidente del Coni, Gianni Petrucci, al segretario generale, Raffaele Pagnozzi e al sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

"In occasione delle celebrazioni dei 50 anni dei Giochi di Roma '60 - è detto in un comunicato diffuso dal Coni - il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riceverà il 10 settembre alle ore 17 nei giardini del Quirinale, tutti i campioni olimpici e paralimpici estivi ed invernali della storia sportiva italiana unitamente ai medagliati dei Giochi olimpici di Roma 1960. L'iniziativa ha già riscosso numerose adesioni da parte dei più importanti campioni azzurri".

Dal passato, al futuro. La candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 è "una grande occasione di sviluppo della città", come lo sono stati i Giochi del 1960. "Deve sicuramente rilanciare la città" e deve diventare "un bellissimo ricordo nella storia della città" ha detto il sindaco Alemanno, nel corso dello Speciale Olimpiadi di Radio Uno, a cinquant'anni dal giorno in cui si aprivano i Giochi olimpici di Roma 1960. "Noi abbiamo sottolineato che tutte le principali opere infrastrutturali che abbiamo messo nel dossier olimpico - ha aggiunto Alemanno - sono opere che in ogni caso servirebbero a Roma, anche a prescindere dalle Olimpiadi". Quanto al problema traffico, già fortemente avvertito negli anni '60, Alemanno ha detto: "E' sempre la stessa antica maledizione perché purtroppo Roma fin dall'Unità nazionale, quando divenne capitale, cominciò ad avere gravissimi scompensi urbanistici. E' la grande sfida di sempre".