Un murale per Federica Pellegrini

roma

Un gigantesco murale come espressione di tifo ma ancor più di ringraziamento. Una intera facciata della Piscina Aquaniene di Roma dedicata alla Divina del nuoto azzurro. "Spero sia di buon auspicio per le nuove generazioni", commenta Federica a meno di 30 giorni dal via delle sue quinte Olimpiadi a Tokyo.

Si chiama "Dimensione Divina" il murale svelato a Roma all'esterno della piscina Aquaniene. Un dipinto gigante (17 metri per 6), realizzato dall'artista Vanni Mangoni (ex nuotatore azzurro).  L'emozione di Federica nello scoprire il telo e vedere per la prima volta il gigantesco omaggio voluto dalla sua società Circolo Canottieri Aniene come simbolo di ringraziamento per la sua fuoriclasse. "Da 14 anni anni questa è la mia famiglia, sono orgogliosa di vedermi rappresentata in un gesto così tecnico come la partenza. Spero sia di buon auspicio per le generazioni future", ha commentato Federica. Maestro di cerimonia dell’unveil è Gianni Nagni, direttore generale dell’Aquaniene ma soprattutto l’anima di una società sportiva che miete successi in tutte le piscine internazionali. Sceglie un ruolo volutamente più defilato il numero uno del Coni Giovanni Malagò, presidente onorario del Circolo che nel 2006 propose il tesseramento a una 18enne Federica già argento olimpico di Atene nei 200 stile ma alle prese con periodo di crisi tra problemi ad una spalla e cambiamenti di crescita adolescenziale. Tra il pubblico ad applaudire Federica ci sono i suoi stessi compagni di squadra, con alcuni di loro condividerà la divisa della nazionale italiana ai Giochi di Tokyo, tutti campioni con grandi ambizioni olimpiche: Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Margherita Panziera e Nicolò Martinenghi.

"Ci sono così tanti dettagli che mi emozionano"

Il riferimento è ai colori societari, alle medaglie di una cartiera da leggenda e, in alto, una raffigurazione del ct Alberto Castagnetti scomparso nel 2009, il mentore della Pellegrini. A un mese dal via dei Giochi di Tokyo la Pellegrini si tufferà in acqua nella tre giorni di gare del SetteColli (25-27 luglio, Foro Italico) come prova generale per le sue quinte Olimpiadi. "Sono pronta e anche stanca. Stiamo lavorando intensamente in vista di Tokyo. Confesso che non vedo l'ora di gareggiare, finalmente si chiude una attesa olimpica durata 5 anni. Per il momento sono così concentrata che la paura, la vera strizza, devo ancora sentirla. Ma a Tokyo la proverò eccome"