Olimpiadi, Viviana Bottaro bronzo nel karate (Kata)

tokyo 2020

Quinta medaglia azzurra di una straordinaria giornata. È la prima medaglia olimpica per l'Italia in questo sport, entrato nel programma proprio a Tokyo. Punteggio totale per l’azzurra di 26.48 contro il 25.40 della sfidante Kokumai. Il racconto della finale e la spiegazione del Kata

TOKYO, TUTTE LE MEDAGLIE AZZURRE

Altra medaglia in questa giornata per l'Italia. Il bronzo nel Kata (sotto la spiegazione della disciplina) arriva per Viviana Bottaro dopo aver battuto la statunitense Kokumai. Punteggio totale per l’azzurra di 26.48 contro il 25.40 della sfidante. Bronzo nell'altra finale anche all'atleta di Hong Kong Lau Mo. Oro alla spagnola Sanchez Jaime che batte la giapponese Shimizu. Giornata storica per l'Italia che sale a 35 medaglie a Tokyo 2020, eguagliato il medagliere di Atlanta 1996. Ed è soltanto -1 dal record storico di Roma 1960 e Los Angeles 1932. È questa la prima medaglia olimpica per l'Italia in questo sport, entrato nel programma olimpico a Tokyo.

Cos'è il Kata

Il Kata è un combattimento simulato contro avversari immaginari. L’atleta è da solo sul tatami, attua delle tecniche di attacco, difesa e schivate che hanno un senso applicativo, lo scopo è trasmettere agli arbitri la sensazione che il karateka stia realmente combattendo sul tatami. Ogni Kata ha un nome proprio e una successione di tecniche prestabilite e ben precise. Durante il Kata, il karateka deve rispettare le linee, le forme, avere equilibrio, esprimere forza, potenza e velocità nella successione delle tecniche e deve riuscire anche ad “emozionare” gli arbitri che devono giudicarlo. Concentrazione e atletismo sono importanti allo stesso modo nel Kata.