Olimpiadi, Team USA al debutto: c’è ottimismo per Durant, dubbi su Embiid e Davis

Olimpiadi

Dopo tanta attesa Team USA debutta oggi alle Olimpiadi di Parigi con la sfida a Nikola Jokic e alla sua Serbia. Per coach Steve Kerr ci sono diversi dubbi, soprattutto relativi al rientro di Kevin Durant dall’infortunio e ai guai fisici che hanno costretto Joel Embiid a saltare l’ultimo allenamento. Secondo il capitano della squadra LeBron James, però, gli americani sono pronti a una partenza sprint

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Il debutto, si sa ormai da diverse settimane, non sarà dei più facili per Team USA. La nazionale a stelle e strisce si troverà infatti di fronte la Serbia vice-campione del mondo, che rispetto alla FIBA Wolrd Cup dello scorso anno recupera anche la sua stella Nikola Jokic. E proprio il tre volte MVP, come è facile intuire, è in cima alla lista delle preoccupazioni di coach Steve Kerr. Anche perché gli ultimi giorni hanno portato sì qualche buona notizia come il possibile rientro di Kevin Durant, fin qui tenuto a riposo ma a quanto pare pronto per scendere subito in campo, ma anche diversi dubbi sulle condizioni fisiche del pacchetto lunghi. Joel Embiid ha infatti saltato l’ultimo allenamento per un guaio fisico, così come era capitato a Anthony Davis nei giorni precedenti. Le stelle di Sixers e Lakers, tuttavia, dovrebbero rispondere presente nella sfida in programma oggi pomeriggio contro Jokic, mentre l'attenzione di addetti ai lavori e compagni rimane sempre rivolta a Durant

L’ottimismo di coach Kerr e la promessa di LeBron

“Sono fiducioso: credo che contro la Serbia tutti i ragazzi saranno disponibili”, le parole di coach Kerr fanno filtrare l’ottimismo che regna in casa Team USA, che oltre a Embiid Davis punta a recuperare quella che accanto a LeBron James e Steph Curry è senza dubbio la terza stella della squadra. “[Durant] ci ha dato ottimi segnali nell’allenamento dell’altro giorno, speriamo proprio che giocherà” ha aggiunto Kerr. “L’ho visto benissimo in allenamento l’altro giorno” ha ribadito James, “e non c’è dubbio che il suo impatto sulla squadra sarà importante e immediato”. “Si tratta di Kevin Durant, di cosa stiamo parlando?” ha quindi tagliato corto Jrue Holiday di fronte ai dubbi sul possibile inserimento dell’ala di Phoenix nei meccanismi di squadra. Per partire con il piede giusto, d’altronde, Team USA avrà bisogno dell’apporto di tutti, perché l’avversario è di peso e perché, come messo in chiaro da James, “Questa non è una maratona come la NBA, qui si tratta di uno sprint alla Micahel Johnson o Usain Bolt. Dovremo essere subito pronto a scattare, e lo saremo”.

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