Olimpiadi Parigi 2024, Palmisano e Stano a caccia di un altro oro olimpico

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Federica Frola

Antonella Palmisano e Massimo Stano apriranno il programma dell'atletica leggera ai Giochi di Parigi. Intanto Marcell Jacobs è arrivato nella capitale francese: l'obiettivo è la finale dei 100 metri

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Quanto pesano 5 ori. Tra poco lo scopriremo. E saranno proprio due di quei campioni olimpici di Tokyo ad aprire il programma parigino dell’atletica leggera giovedì mattina. Antonella Palmisano e Massimo Stano sono apparsi sereni a Roccaraso nelle ultime settimane di preparazione olimpica e ci hanno anche fatto divertire nell’intervista a Sky Sport. Anno perfetto - fin qui - per Antonella con zero infortuni e l'oro Europeo di Roma. Anno difficile per Massimo condizionato dall’infortunio al piede rimediato ai Mondiali di staffetta di Antalya.

Jacobs è arrivato a Parigi: l'obiettivo è la finale

Intanto arriva anche il campione olimpico in carica dei 100 metri nella capitale francese. Ed è italiano. Ci siamo abituati ormai, ma fa sempre un certo effetto dirlo. Per Marcell Jacobs sabato – e poi domenica – sarà il momento della verità. Obiettivo? La finale. E poi dare tutto. Come faranno gli altri candidati azzurri a una medaglia: il gigante più forte d’Europa Leo Fabbri, il ragazzo di gomma re dei 110 ostacoli agli Europei di casa Lorenzo Simonelli che proverà a rimanere attaccato alla scia dell’imbattibilità che di nome e cognome fa Grant Holloway. Poi speriamo nei salti – lunghissimi di Iapichino e Furlani, e nella promessa di Andy Diaz. Per lui c’è un solo risultato ed è la medaglia d’oro con addosso - finalmente - quella tanto sognata maglia azzurra. 

Tamberi, l'uomo che trasforma tutto in qualcosa di epico

E non ci siamo dimenticati di lui. Del capitano, del porta bandiera, dell’uomo che riesce a trasformare tutto il brutto che gli capita in qualcosa di epico: come l'oro condiviso di Tokyo dopo il calvario di Rio, o – più recentemente – la fede che cade nella Senna durante la cerimonia di apertura e diventa una dichiarazione d’amore senza precedenti. Anche se la storia più romantica di sempre – sportivamente parlando – vedrebbe 4 eroi azzurri correre di nuovo più veloci di tutti per farci piangere ancora come quel giorno in cui Filippo Tortu si lanciò lasciando il resto del mondo alle spalle dell’Italia.